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(10.08.2006) – Aria di tensione a Locarno nella giornata di ieri. Oggi tutto sembra più tranquillo. Un mezzo uragano sul Festival del Cinema 2006; un giurato in meno nella giuria: Barbara Albert lascia l’incarico. Conflitto di interessi: è co-sceneggiatrice del film Das Fräulein, di Andrea Staka, film in concorso. E la cosa si è saputa solo nelle ultime ore. Anche se i vertici delle kermesse erano al corrente della questione già pochi giorni prima dell’inizio delle proiezioni. Il direttore del Festival, in un’intervista apparsa quest’oggi su La Regione Ticino fa luce sulla vicenda. Barbara Albert in qualità di co-sceneggiatrice di Das Fräulein non compare nella scheda del film. Malafede o no della casa produttrice, la scelta di dimettersi è pienamente condivisibile anche se – assicura la direzione – “era già stato deciso che in caso di votazione rispetto a Das Fräulein, Barbara Albert si sarebbe astenuta”.



Certo, sono situazioni spiacevoli e qualcuno parla anche di “leggerezza” evitabile per un festival dal respiro internazionale; ma al di là della perdita di un giurato, nessun danno. Anche se la vicenda potrebbe gettare ombra sulla pellicola della giovane regista lucernese; pellicola che fra l’altro non avrebbe avuto bisogno di nessun tipo di pubblicità – tanto meno di questa – dal momento che è risultata essere tra le più interessanti viste sino a questo momento nel contesto locarnese.

Non l’unica a destare interesse. E quindi torniamo a parlare di ‘cinema visto’, con un film come Agua – per esempio – , di Veronica Chen, che è, a nostro avviso, tra i favoriti per la vittoria finale qui a Locarno.



Goyo (Rafael Ferro), il nuotatore ingiustamente escluso dal mondo dello sport per un sospetto di doping, cerca il riscatto. E lo trova nel giovane Chino, nell’ideale passaggio di testimone tra diverse generazioni di nuotatori. Un film con una bella storia, che non scade nei soliti clichè, che ha il sapore di un film vero dove l’equilibrio tra parole ed immagini è quasi perfetto, come un corpo a galla nell’acqua, elemento vitale, elemento fondamentale nel film.

A Veronica Chen il merito di un film ‘diverso’ e convincente, fatto da bellissime riprese acquatiche e non solo. Fatto di simbolismi profondi. Di fluire, di acqua.

Alberto Bastianini – inviato a Locarno



AGUA

Di Veronica Chen

Durata 89’

Argentina Francia


Foto: Veronica Chen, Argentine, réalisatrice et Rafael Ferro, Argentine, acteur du film « AGUA », en compétition internationale

© FOTOFESTIVAL/PEDRAZZINI







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