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Vince il pardo d’oro il film “Nine Lives – Nove vite da donna” del regista americano Rodrigo Garcia. La 58esima edizione del festival di Locarno ha premiato anche le nove attrici protagoniste attribuendo loro il riconoscimento per la migliore interpretazione.



I sette giurati capitanati da Vittorio Storaro hanno premiato un film indipendente e azzardato dal punto di vista stilistico che riporta nel palmarès locarnese un film americano gremito di star: da Robin Whright Penn a Holly Hunter, da Sissy Spacek a Glenn Close.



Un figlio d’arte che anche quest’anno si porta a casa l’ambito premio locarnese: Rodrigo Garcia, nato a Cuba nel 1959, è infatti figlio del celebre scrittore Gabriel Garcia Marquez.



I giudici hanno attribuito il Premio Speciale della Giuria al film “Una coppia perfetta” del giapponese Nobuhiro Suwa, girato in Francia e interpretato da Valeria Bruni Tedeschi. Una Menzione speciale è andata al talento visionario dei fratelli Quai per il britannico “The Piano Tuner”. Miglior attore il canadese Patrick Drolet per “Nouvaine” di Bernard Emond.



Il Pardo d’argento è finito nelle mani del curdo Yilmaz Arslan, con “Fratricidio”. La pellicola narra la storia di richiedenti asilo in Germania. Il pardo per gli esordi è andato ex-aequo al tedesco Florian Hoffmeister e all’iraniano Bizhan Mirbaqeri.



Concorso video ancora ad un lavoro canadese, “Les Etats Nordiques” di Denis Cot insieme al filippino “Masahista” di Brilliante Mendoza. Menzione speciale a uno dei cineasti più attesi, il tedesco Romual Karmakar con “Between the Devil and the Wide Blue Sea”.

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