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Il superG di Sestriere incorona Hermann Maier e gli permette di mettere praticamente le mani sulla quarta sfera di cristallo. Con una discesa da Herminator, l’austriaco zittisce tutti e dimostra ancora una volta di essere uno scalino sopra gli altri. L’insidia Bode Miller non fa più paura: l’americano non ha infatti nemmeno concluso la prova sulle nevi piemontesi. Maier si trova così in vetta con 42 punti di vantaggio da Heberarter, secondo in superG. Segue Raich, ma con un distacco di 152 punti e poi Miller, che ora stazione al quarto posto con uno svantaggio dal primo in classifica di ben 167 punti. A questo punto per l’americano c’è una strada sola da percorrere: dovrà ottenere almeno un primo e un secondo posto tra gigante e slalom e sperare che Maier – ma sembra così difficile – rimanga all’asciutto. Il superG ha comunque sottolineato lo strapotere austriaco: non solo Maier sullo scalino più alto del podio, ma Eberharter su quello un po’ più basso e sul terzo gradino Gruber; e se non bastasse, ci pensa Raich a far piazza pulita di briciole e medaglia di legno.

Ruolo marginale per l’Italia: in gara c’era soltanto Fill a caricarsi sulle spalle un tricolore forse troppo pesante, che non gli ha permesso di concludere la gara.



In campo femminile le cose non cambiano, almeno per lo sci italiano: Recchia e Ceccarelli fanno lo stesso tempo che vale la 14esima piazza; 21esima la Franchini e solo 19esima la Kostner, nelle parti basse della classifica a causa di un brutto errore proprio dopo aver assaporato la vittoria al primo intermedio. Ad ogni modo, prima si è piazzata la svizzera Styger, succeduta da Riesch e Dorfmeister. La Goetschl non va oltre il 7° tempo e si porta a casa la coppa di specialità. Davanti a quest’ultima si è sistemata la svedese Paerson, attualmente leader di Coppa del Mondo, davanti a Goetschl e Montillet.







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