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Delusione per la domenica azzurra dello sci. Delusione Giorgio Rocca, dal quale ci si aspettava bissasse il successo di domenica scorsa a Chamonix. E invece. Invece il carabiniere di Livigno arriva a Wengen col sapore del rischio in bocca (una prima manche senza risparmiarsi), determinato a far bene ed a metà della prima manche va fuori. Proprio su questa pista, la stessa che gli valse il primo successo in carriera, solo un anno fa. Giorgio mantiene comunque la leadership di specialità, in una gara che già si colora di polemiche, visto che alcuni la hanno proclamata “gara da annullare” a causa delle condizioni meteorologiche e della pista.

Benni Raich è stato colui che ha ‘fatto bene’: si prende il primo posto qui ed anche quello in classifica, scavalcando un Kjus che – troppo lento – chiude al 17esimo posto. La consolazione italiana porta il nome del 27enne Edoardo Zardini, ottavo, e che nel 2002 – proprio qui a Wengen – era partito col pettorale 63 per poi concludere a podio. Per Zardini la pista era addirittura “bellissima”. Ma è un’opinione che non trova tutti d’accordo, compresi Pranger e Palander, illustri vittime della prima manche assieme al nostro uomo di punta. Dunque un podio che di colori azzurri non ne ha voluto sentir parlare, con Raich che gestisce ottimamente la gara e mette dietro di sé l’austriaco Schoenfelder e il croato Kostelic.



solo decima la nostra IsiDeludono le donne di Cortina. Isolde Kostner arriva decima sulle nevi di Cortina, in occasione della libera femminile. A sbancare qui è stata Carole Montillet, campionessa olimpica in carica. Renate Goetschl, seconda, diventa leader di specialità ai danni della tedesca Hilde Gerg (ora staccata di 5 lunghezze). Nome da segnare sull’agenda delle belle (e mezze annunciate) sorprese è quello della 19enne statunitense Lindsey Kildow, che dopo essersi già messa in mostra nel 1999, arriva a Cortina per conquistare il terzo posto. Delle altre azzurre ci resta invece il muso lungo e lo sguardo deluso: Recchia giunge diciannovesima davanti alla Ceccarelli e le altre oltre la trentesima posizione.





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