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Mancano pochi giorni all’11ª edizione della Maratona del Cielo del 3 luglio 2005. E nella gola all’imbocco delle Valli di Sant’Antonio, verdi come non mai per il lento progredire di una primavera fresca fresca che tarda a farsi estate, par di udire già, a tendere bene l’orecchio, un fitto e ritmato tramestio. Sono i passi dei 500 (o più?) skyrunner che scalpitano idealmente alla partenza e non vedono l’ora di salire. O forse soltanto quelli di un gruppetto di bergamaschi che oggi hanno deciso di provare il percorso e che spuntano trotterellando uno fianco all’altro dietro la curva di un ripido zappello.



Di certo fitto è il ritmo delle telefonate e dei fax che giungono nella spartana sede del “comitato” di Santìcolo, dove l’infaticabile Giacomo Salvadori (vice presidente FSA Italia) dirige con la sua solita giovialità una schiera di collaboratrici e collaboratori. I nomi che si leggono sulle schede imbustate e ben ordinate nei diversi faldoni sono quelli di molti aficionados, ma anche di gente nuova, che vuole correre sulle montagne di Córteno nonostante questa volta non ci sia il “mundial”. Gente di ogni dove che ha sentito parlare della SkyMarathon Sentiero 4 Luglio – Trofeo Davide e vuole provarla: come non si può non provare la “polenta e cuz” o una grappa consigliata dagli amici.



Mario Poletti dall’alluce e dall’orgoglio ormai guariti. Lo scialpinista Dennis Brunod e la morosa skyrunner tosta. L’icona alpina Bruno Brunod reduce dalle vertigini dell’Everest. Un Fabio Bonfanti pimpantino e ormai conscio di sé. La match winner Emanuela Brizio e la sempreverde Gisella Bendotti. I due Pellissier che non sono parenti: Gloriana e Jean. L’immenso cuore e i piedi fragili di Adriano Salvadori. Il simpatico, domestico orsetto trentino Fulvio Dapit. La prorompente Corinne Favre che appare e scompare. Gli ottimi e generosi Marco Rusconi, Massimo Colombo, Johnny Corsini, Fabio Cristini. L’ultra50enne bomba Antonio Baroni capace di migliorarsi come il vino. Un battaglione intero di Gianola, tra i quali nella mezza il supernonno skyrunner Antonio (76 suonati ad aprile). Il recordman di presenze (tutte) Michele Melacarne. I più o meno sconosciuti ma certamente globetrotter Matthew Severs (USA), Mark Rennison (GBR), Abdelaziz Makhrout e fratello Cherkaovi (MAR), Klaus Westphal e Ralf Ellenberger (GER), Ernst Fink (AUT). Persino – probabilmente – il messicano povero di censo e ricco di fiato e modestia Ricardo Mejia, in cerca di buona moneta e stranamente finora mai approdato in quel di Córteno.



Nella “breve” gente come i Forestali Lucio Fregona (recordman) e l’interessante new entry Emanuele Manzi, l’anglo-italiana Ruth Pickvance e Daniela Gilardi, Michele Semperboni e il munifico amico Pierluigi Munaro, più diversi altri nomi di spicco.

Da non dimenticare i rappresentanti dell’nformazione che toccheranno con … piede i percorsi di gara: nella maratona la coraggiosa Donatella Mattarozzi di Podisti.it (una penna di sensibilità eccelsa) e nella corta Luca Pellicioli di Alpinia.net. Ancora incerto, ma non impossibile, anche un evento eccezionale: lo spargimento di sudore lungo i 22,645 km della gara “breve” da parte di un onorevole deputato, l’addirittura sottosegretario governativo Davide Caparini, grande amico della Maratona del Cielo.



Tra i VIP che hanno confermato la loro presenza, quasi tutti rigorosamente inchiodati al parterre, il presidente FSA Italia Camillo Onesti, il presidente FSA International Marino Giacometti, il past president CAI Roberto De Martin (il sabato in pellegrinaggio ai 2645 m. del Bivacco Davide per apporre una targa commemorativa), l’assessore regionale Franco Nicoli Cristiani, il presidente della provincia di Brescia Alberto Cavalli, l’assessore provinciale Alessandro Sala, il presidente della Comunità Montana di Valle Camonica Alessandro Bonomelli, il presidente di BIM e Federbim Edoardo Mensi, diversi sindaci dei Comuni limitrofi e – naturalmente – quello di Córteno Golgi, Guido Salvadori con vice e asessori, i presidenti dei CAI Aprica (Giorgio Marzaroli), Édolo (Alberto Manzotti) e Santìcolo (Gino Tonini), Sandra e Franco Salvadori genitori di Davide.



Riprese televisive di Teletutto, TeleBoario, PiùValli Tv, RAI Regione e di un operatore privato. Fotografi accreditati Pino Veclani, Livio Piatta, Franco Solina, Dario Giugni, Giacomo Tognoli, Fotostudio Micheli. Servizio di elitrasporto assicurato da Elicampiglio.



Se la Sentiero 4 Luglio SkyMarathon è costretta ad essere, un po’ inopinatamente, estranea per una stagione dal circuito mondiale, comunque per tornarci alla grande di nuovo dal 2006, quest’anno protagonista come prima prova del Campionato italiano di skyrunning FSA 2005 sarà la sorellina ultima nata (2000), la mezza maratona della Val Brandét e del Passo Salina.

Importante la funzione propedeutica a favore del tesseramento FSA, propiziata dal fatto che la Sentiero 4 Luglio è una delle prime gare di stagione, con la proposta d’acquisto sul posto delle nuove tessere FSA 2005 con tutta una serie di benefit.



Le altre novità riguardano l’aumento del montepremi (ottantuno in totale i riconoscimenti previsti) e l’aggiunta di un gradito regalo per i partecipanti: ad ognuno un prezioso diploma nominativo di partecipazione, firmato DiscoveryAlps.it, con tanto di foto satellitare del percorso, tempo impiegato e posizione in classifica. Confermata la collaborazione con Winning Time Running (secondo anno) per il rilevamento elettronico dei tempi e la pubblicazione in tempo reale dei risultati sul web.

Antonio Stefanini



Regolamento gara e programma



Info

www.cortenogolgi.it/sport



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