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Lo salom di St. Anton, in Austria, si tinge di stelle e strisce e mette in piazza un Bode Miller che di più non si può. Il campione americano torna così alla vittoria in una specialità che lo aveva lasciato a bocca asciutta per due anni (l’ultima vittoria fu nello slalom di Schladming). Una grande gara, la sua (1’34’’60), senza ombra di dubbio e che sbatte a forza nel dimenticatoio le recenti critiche alla sua condotta di vita, tra una birra e una serata in compagnia nel corso della settimana. A far da contorno allo show a stelle e strisce, il secondo posto di Palander (a 95 centesimi da Miller) e il terzo del ritrovato Mario Matt (a 1’’09), che proprio sulle nevi di casa riesce a interrompere il digiuno che durava dalla fine del 2001. Gli italiani, diciamolo pure, non troppo bene. Giorgio Rocca, dal quale è oramai lecito aspettarsi il risultato, non va oltre il settimo posto, a pari merito con un Manfred Molegg che sta cominciando a dire la sua in gare di coppa del mondo. Il nostro carabiniere Giorgio resta vittima di una seconda manche pesante, con neve impastata dal sole e sembra ormai fuori dai giochi per quel che riguarda la coppa del mondo di specialità, considerando che mancano solo due slalom alla fine della stagione e che il suo distacco dal leader Schoenfelder si allarga a –127 punti. La prossima gara sarà tra due settimane: un gigante e uno speciale in Slovenia, a Kranjska Gora, dove Miller potrebbe tentare il colpaccio, essendo terzo in classifica generale con 984 punti, alle spalle del leader Herminator Maier (1054) e Raich (985).







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