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A testimonianza di quanto antico sia il popolamento di Ornavasso, nel 1890 il grande storico Enrico Bianchetti scoprì una necropoli celtica risalente al II secolo a.C.. Anche il toponimo si ipotizza sia di origine celtica e che il villaggio sia stato parzialmente o interamente distrutto da una delle ricorrenti alluvioni, tanto che nel XIII secolo, il suo popolamento si ridusse ai minimi termini, giustificando l’inserimento dei nuovi coloni. L’introduzione dei Walser a Ornavasso è connessa alle vicende storiche che travagliarono i “signori di Ornavasso”, legati alla nobiltà lombarda dei Castello e dei Biandrate, anch’essi trasferitisi nell’Alto Vallese nel corso del XIII secolo. Una radicata tradizione vuole invece Ornavasso fondata da 12 coppie di giovani provenienti da Naters, e sfuggite al “giogo” di un lussurioso e violento tiranno. Secondo F.Schmid “il lussurioso e violento tiranno della leggenda trova il suo esatto prototipo nell’incestuoso e sleale Peterlino d’ Aosta, ultimo dei signori d’Aosta e visdomini di Naters, che, rinchiuso nelle carceri del castello di Seta, il 17 ottobre 1312 rimise nelle mani del Vescovo tutti i possessi e gli uomini di Rischanon, sui monti di Naters.

Gli Ornavasso “von Urnavas” fanno la loro comparsa tra la nobiltà vallesana verso il 1275, quando Iocellino I di Ornavasso sposa Matilde d’Aosta Challant e riceve dal Vescovo di Sion il Visdominato di Naters che comprendeva la montagna di Naters, Brig, Glis e l’intera valle del Sempione. In seguito alle vicende che travolsero Peterlino gran parte dei beni e dei diritti feudali degli Aosta passarono agli Ornavasso. Nel 1379, secondo il Corio, Rodolfo di Ornavasso vendette la signoria di Ornavasso a Gian Galeazzo Visconti, per 600 fiorini d’oro. E’ probabile che la vendita mancò del consenso degli altri eredi perché nel 1486 il Vescovo di Sion Iodoco von Silenen presentò un memoriale al governo milanese con rivendicazioni contro il ducato lombardo e importanti rivelazioni sull’introduzione dei Walser a Ornavasso nei primi anni del ‘300, quando a Iocellino II di Ornavasso successe il genero Nicola di Ernen. A Ornavasso e Migiandone i primi insediamenti walser avvennero in montagna, solo in un secondo tempo si abbassarono a fondovalle, nella piana del Toce dove bonificarono le terre paludose ove sorge l’attuale borgo. Le testimonianze sull’origine walser di Migiandone sono scarse, nessuna precedente al XVI secolo.


Ringraziamo AKU Srl, calzaturificio di Montebelluna (TV), per il sostegno al progetto Walser attivo in DiscoveryAlps e vi invitiamo a scoprire Good for Alps e Transalpina GTX.   

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