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Colori keniani e (pochi) colori italiani nello spettro cromatico della Straliviglno di domenica 31 luglio 2005. A Livigno è infatti il 26enne Jonathan Koigele (Kenya) – che ha chiuso i 21 chilometri di gara con il tempo di 1:15’13 – a vincere. Ha tentato più volte di ricucire il vuoto lasciato da Koigele e connazionale Saaid Ribag, ma sulle ultime rampe il marocchino ha preferito fare gara di conserva, difendendosi dagli attacchi del quarantenne Jorg Hafner, svizzero del Team Tv Inwil, e chiudere al terzo posto a quasi due minuti e mezzo dalla coppia dell’africana.



Il primo tra gli italiani è stato Andrea Agostini, vincitore della prima edizione del 2000, ma qui solo sesto. Ottavo posto per il bergamasco Emanuele Zenucchi, affezionato “senatore” della Stralivigno per averle portate a termine tutte.



Tra le donne, la campionessa italiana di maratona, Ivana Iozzia del team Corradini Rubiera, non ha avuto rivali e ha chiuso con il tempo di 1:29’43” che, oltre al successo nella classifica femminile, le vale il 29esimo tempo assoluto. Decisamente sotto le aspettative l’ucraina Inna Lebedeva, seconda a 6’25” dalla vincitrice e terza la 25enne Martina Zanzi.



Record interessante quello degli iscritti, quest’anno ben 772 atleti al via. Primo classificato degli atleti del Marathon Club Alta Quota Livigno, sodalizio sportivo che in collaborazione con l’Ufficio Eventi della locale APT organizza da sei anni la manifestazione, Gino Bussu, sardo di origine ma ormai livignasco a tutti gli effetti, che ha chiuso la “nuova” Stralivigno in 1:24’40’’.

Appuntamento al prossimo anno, settima edizione, quando la Stralivigno tornerà alla consueta collocazione della prima domenica di agosto.

fonte:www.cometapress.it; foto: Cometapress/Brena/Canon Digital







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