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Siamo a metà maggio, e dopo l'inverno mite di questo 2007 molte mandrie si stanno già preparando per la salita in alpeggio. Qualcuno ha deciso così di anticipare un po' le date tradizionali (molti salgono a giugno, verso San Giovanni), per iniziare a sfruttare i pascoli più bassi. Ormai fino ai 1.800 m la neve si è sciolta, il terreno è pulito e le ultime piogge hanno aiutato l'erba a riprendersi.

Oggi la maggior parte delle salite all'alpe vengono effettuate grazie all'aiuto dei camion, ma non mancano coloro che preferiscono continuare a fare il tramut come una volta e salire a piedi.
Proprio in questi giorni si stanno dunque ultimando i preparativi per la transumanza, che comporta un vero e proprio trasloco di materiale, dal vestiario agli attrezzi del mestiere. Comincia il passaparola tra amici e parenti per trovare chi può dare una mano il giorno della salita, e difficilmente qualcuno si tira indietro. Cosa più importante si lucidano le bersane, i sonaj, i rudun (ogni valle ha il suo nome per indicare i campanacci), salendo deve sentirsi aria di festa!

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