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GARESSIO (CN) – Si è temuta venerdì 9 settembre 2005 a Garessio la presentazione del progetto “La Via del Sale: la Strada Reale, una grande direttrice storica, una risorsa culturale per lo sviluppo ligure e piemontese”. Il progetto è nato su iniziativa del Comune di Chiusavecchia, in provincia di Imperia, e della Comunità Montana Alta Val Tanaro. Promotore del progetto è un raggruppamento di enti costituito, per ora, dai Comuni di Ormea e Garessio per quanto concerne il versante piemontese e dai Comuni di Chiusavecchia, Pornassio, Cesio, Borgomaro e Vessalico per quanto riguarda il versante del Ponente Ligure.



I fondatori precisano che il progetto è aperto a nuove collaborazioni, sia del settore pubblico che di quello privato.



“L’idea – hanno spiegato i promotori – scaturisce dalla presa di coscienza di questi enti di condividere un vasto e ricco patrimonio culturale utile a rigenerare legami, identità e senso di appartenenza, ma anche a stimolare un processo di sviluppo e potenziamento promozionale e turistico di questi luoghi. Così la Via del Sale, ovvero la Strada Regia che, partendo dalla costa e dai porti dell’area ligure – provenzale e scavalcando il crinale alpino giungeva infine a Torino e Chieri, rappresenta il pretesto storico su cui fondare un’azione sinergica e produttiva al fine di avviare un processo di costituzione dell’identità territoriale in cui si riconoscono queste comunità”.



Gli obiettivi che si pongono su più fronti i Comuni promotori sono quantomeno ambiziosi. Il progetto si propone “di attivare un’articolata fase di valorizzazione della cultura popolare, della storia, del commercio, dell’agricoltura, dell’artigianato e del turismo”, con obiettivi come “lo sviluppo coordinato ed integrato del patrimonio naturale, culturale ed economico del territorio; l’ideazione e promozione di un circuito turistico volto ad aumentare l’affluenza di visitatori e contemporaneamente a migliorare l’offerta ricettiva locale; la creazione di percorsi tematici e recupero delle opere ad essi connessi; la valorizzazione delle tradizioni comuni e la loro divulgazione , sia a scopo turistico che conservativo; la creazione di eventi tematici quali fiere, spettacoli, manifestazioni, incontri culturali e di approfondimento; la valorizzazione dei prodotti locali; lo studio, la tutela e la valorizzazione delle opere umane, sociali, economiche e religiose e dei relativi collegamenti ragionali, nazionali ed internazionali”.



I numerosi rappresentanti di istituzioni e enti locali intervenuti alla presentazione di venerdì hanno espresso le loro aspettative positive per la futura concretizzazione delle tante iniziative ipotizzate nel progetto.

foto: San Giovanni – Garassio; g.c. Comunità Montana Alta Val Tanaro



Info:

infoturismo.avt@libero.it







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