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Il 16 febbraio 2005, in buona parte del pianeta, è entrato in vigore il Protocollo di Kyoto. L’obiettivo comune è ridurre le emissioni di inquinanti, in misura del 6,5 % rispetto al 1990.

Occorre abbattere consumi e dipendenza dal petrolio, promuovendo ed introducendo l’utilizzo di fonti energetiche rinnovabili come il solare e l’eolico, rinnovabili ed a basso impatto ambientale.



Ma in Italia il ritardo accumulato è grave. Dal 1990 ad oggi il nostro paese è in controtendenza: + 3% dei consumi energetici e + 10% delle emissioni dei gas serra. In Europa si è avuta invece una diminuzione del 10% sui consumi e del 2,5% sulle emissioni dei gas.



La Provincia del Verbano Cusio Ossola ha intenzione di correre ai ripari, approvando la costituzione di un “Centro per una Provincia Solare”. Localizzato in un capannone-incubatoio del Tecnoparco di Verbania e gestito dal Circolo Verbano di Legambiente, il centro punterà alla promozione del risparmio energetico e delle energie alternative, mediante esposizione di tecnologie presenti nel mercato.



In esso verranno organizzati corsi di aggiornamento e di formazione per enti pubblici, per artigiani, professionisti, ma anche momenti di incontro rivolti alla cittadinanza. Verranno inoltre attivati una biblioteca specializzata, consultabile in sede, ed un sito internet dedicato.



“Ci aspettiamo – dice l’assessore alle Attività Produttive Carlo Alberganti – che su ogni tetto del Verbano-Cusio-Ossola brilli in un prossimo futuro un pannello solare e che ogni nuova abitazione sia pensata con criteri di risparmio energetico. “Tra l’altro – sottolinea Alberganti – queste nuove tecnologie, oltre ad essere amiche dell’ambiente, rappresentano anche un’opportunità di sviluppo ed occupazione che sarebbe sciocco non sfruttare”.







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