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Questo mese cade il secondo anniversario del sorvolo dell’Everest da parte del deltaplanista Angelo D’Arrigo, recentemente scomparso in un incidente aereo insieme a Giulio De Marchis, esperto pilota di volo a motore.

In occasione dell’anniversario, domenica 21 maggio 2006, la FIVL ha organizzato una singolare manifestazione in omaggio a tutti i piloti volati nel cielo più alto, con qualunque mezzo, in ogni epoca e circostanza.



L’iniziativa ha già raccolto l’adesione di 150 tra federazioni, associazioni e semplici piloti, coinvolgendo tutto il mondo delle discipline aeree, da quello del volo libero, cioè i mezzi che volano senza motore, come il deltaplano ed il parapendio, a quelli a motore, dalle mongolfiere agli alianti, dal modellismo al paracadute.

La FAI, Federazione Aeronautica Internazionale, nella persona del suo presidente Alvaro de Orleans-Borbon, ha espresso apprezzamento per l’iniziativa, un consenso che gli organizzatori intendono come implicita adesione.



Semplice la formula della manifestazione: da ogni sito di volo, aeroporto, aviosuperficie od altro d’Italia, alle ore 16 del 21 maggio 2006 il maggior numero di piloti possibile cercherà di trovarsi in volo, tutti insieme ed indipendentemente dal mezzo utilizzato. Coloro che saranno costretti a terra per qualunque ragione osserveranno un minuto di silenzio, sempre alle ore 16.



Assolutamente lungi da una mera commemorazione, questa giornata è stata pensata come una festa del volo, scegliendo non a caso il giorno di una vittoria, e non altri, e due piloti simbolo dell’entusiasmo per la vita, come tutti coloro che amano il volo.

Cs e foto: Gustavo Vitali – www.fivl.it







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