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Non è stato ancora battuto il tempo di 4h18’47” fissato sul cronometro nel 2005 dal nostro Guido Giacomelli in squadra con i francesi Brosse e Blanc, ma è stato “sverniciato” il tetto degli iscritti. Si sono chiuse le iscrizioni e le “pattuglie” che il prossimo 29 aprile parteciperanno alla 16.a edizione della mitica gara valdostana di scialpinismo saranno addirittura 260, ovvero 780 atleti che domenica 29, prima del levar del sole, scatteranno da Cervinia lungo la pista del Ventina per affrontare i 45 chilometri con 2.862 metri di dislivello in salita e 3.145 in discesa con un solo scopo, arrivare a Gressoney – La Trinité!

Si corre, ma forse è superfluo ricordarlo, in Valle d’Aosta, sul massiccio del Monte Rosa, e questo basta ed avanza per sottolineare le difficoltà che dovranno superare i 780 partecipanti. Un vero record quest’anno, superiori ai 732 (244 squadre) del 2003. Sono 14 le nazioni rappresentate, anche se gli italiani sono i più numerosi e con ben 34 squadre valdostane.

La gara si sviluppa in gran parte a ridosso dei 4.000 metri, li supera in più di un tratto e “sigla” il top sul Castore a 4.226 metri.

Difficile parlare di favoriti, le mille insidie del Rosa lasciano in sospeso il discorso fino a quando i concorrenti non tagliano il traguardo. Tra le squadre più attese quelle italiane della FISI con Boscacci – Murada – Mezzanotte, quella femminile con Pellissier – Pedranzini – Martinelli, quella dell’Esercito con Brunod – Reichegger – Trento, quella del Team Valtellina composta da Giacomelli – Pellissier – Troillet (SUI). Sono comunque i francesi i maggiori avversari degli azzurri, fra i più temuti Perrier – Gachet – Blanc e tra le donne Favre – Bourillon – Lathuraz.

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