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Si sta facendo strada l’ambiziosa idea di Aprica di realizzare un collegamento in quota fra le skiaree della Magnolta e del Palabione, esistendo già quelli tra Palabione e Nuovo Baradello. Le società SITA (Palabione) e SIBA (Magnolta) hanno affidato ai tecnici la progettazione dei tracciati di collegamento, che sarà conclusa entro l’anno. La realizzazione di due “ponti” incrociati tra le due ski aree è divenuta una necessità per far fronte alle esigenze degli sciatori che non amano levare gli sci per spostarsi da un comprensorio all’altro. Nel caso della Magnolta e del Palabione un collegamento, per la verità, esiste già ma si trova a bassa quota, quindi deve fare spesso i conti con la scarsità di neve (sebbene siano attivi i cannoni per l’innevamento artificiale).



“Stiamo lavorando al progetto completo – dicono alla SITA – anche se abbiamo riscontrato delle difficoltà nel tragitto, che sulla carta sembrava più semplice. Si tratta di una zona dove non è facile far passare le strade di collegamento e sono richiesti lavori costosi.



La nota dolente è infatti proprio quella relativa ai costi, per sostenere i quali è prezioso il sostegno degli Enti. La Provincia ha erogato al Comune di Aprica un finanziamento di 1 milione di euro che useremo in parte per la costruzione di un parcheggio vicino alla Magnolta (per 600mila euro) – spiega il sindaco – mentre 400mila euro saranno suddivisi fra il Baradello e il collegamento Magnolta-Palabione. In questo modo il Comune va incontro a entrambe le società SIBA e SITA, anche se la controparte dice che i costi saranno molto più alti.



Entrando nel dettaglio del progetto, affidato allo studio dell’ingegner Erba di Sondrio, si pensa ad un collegamento di andata e ritorno in quota. Dal Palabione si partirebbe dalla seggiovia quadriposto in località Lago per arrivare all’arrivo della funivia della Magnolta. Viceversa, dalla Magnolta la pista inizierebbe appena sopra la statua della Madonna e si congiurerebbe a quelle del Palabione nella zona della stalla, a metà strada tra Rifugio Valtellina e arrivo della funivia.



Obiettivo dei progettisti è quello di disegnare percorsi con pendenza minima, in modo da garantire l’accessibilità a tutti gli sciatori, esperti e non. In questi giorni si stanno ultimando i rilievi, poiché è prevista anche la messa in sicurezza della zona sciabile. Finanziamenti permettendo, l’orientamento è quello di procedere per lotti.





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