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La Thuile “laboratorio artico” per gli studenti, vincitori del concorso sulle terre artiche indetto dalla Provincia di Torino nell’ambito dell’Anno Polare Internazionale. Ospiti del Centro Addestramento Alpino, quindici studenti provenienti da scuole superiori di Chivasso, Pinerolo, Susa e Oulx hanno affrontato un “corso di sopravvivenza alle basse temperature”.

La presidenza della Provincia di Torino, unica in Italia ad aver aderito all’Anno Polare Internazionale, per favorire la conoscenza delle terre artiche e delle popolazioni che le abitano, ha promosso varie conferenze nelle scuole secondarie. A tutte hanno partecipato il luogotenente Roberto Guadagnin e il maresciallo capo Paolo Bruzzi, del Centro Addestramento Alpino di Aosta, per raccontare le loro esperienze in Antartide, nella base italiana, in supporto ai ricercatori e ai tecnici Enea.

"Gli studenti hanno partecipato con elaborati vari – ha spiegato Daniela Truffo, funzionaria dell’Assessorato all’istruzione della provincia di Torino – e una giuria ha premiato i sei migliori. Dal 18 al 21 marzo con dieci ragazze e cinque ragazzi, accompagnati da cinque insegnanti, siamo stati ospiti del Centro Addestramento Alpino nella caserma Monte Bianco di La Thuile".

Il maggiore Patrick Farcoz, coadiuvato da Guadagnin e Bruzzi e dal primo caporal maggiore Simona Hosquet, ha curato il corso di “sopravvivenza”, costituito da una parte teorica e da uscite pratiche. "Dopo le conferenze nelle scuole – ha dichiarato Farcoz – è nata l’idea di far vedere agli studenti cos’è la vita in montagna. Questo corso è un momento di apertura al pubblico, per mettere a disposizione le esperienze acquisite sul campo, per farci conoscere e per formare e informare i giovani". Giovedì 20 marzo, l’uscita sulle piste di La Thuile in una giornata di sole, ma piuttosto fredda. Armati di pala e istruiti dal luogotenente Guadagnin che non lesinava commenti spiritosi del genere “questi blocchi vanno bene per la casa della Barbie”, gli studenti hanno costruito una truna, scavato una “tana di volpe”, montato tende e usato fornelli al riparo di un muretto di ghiaccio, concludendo la giornata con un tè caldo. Purtroppo non hanno avuto modo di cucinare il “menù artico”, uno dei lavori vincenti, elaborato dagli allievi dell’IIS Prevert di Pinerolo, costituito da spuma di baccalà con porri saltati alla vodka, linguine al nero di seppia e uova di lombo, trancio di baccalà e salmone con peperoncino e limone, e infine coppa di ghiaccia reale con macedonia di frutti di bosco.

"Questo concorso per gli studenti ha voluto anche essere un approccio a professionalità diverse – ha dichiarato Gabriella Massa, archeologa e studiosa degli Inuit, coordinatrice dell’anno polare internazionale per la Provincia di Torino – professionalità difficili, ma sicuramente premianti, come le attività dei militari in supporto agli studiosi in Antartide, o dei ricercatori in ambito polare. Il soggiorno a La Thuile ha rappresentato il contatto diretto con un ambiente simile a quello dei Poli".

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