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Anna Stöhr

Il marchio tecnico di montagna Salewa ha annunciato l’ingresso nella propria squadra internazionale di atleti professionisti di Anna Stöhr, una delle personalità più influenti dell’arrampicata internazionale. Con l’arrivo della scalatrice austriaca, il team Salewa si arricchisce di un’atleta professionista che negli ultimi anni ha dominato le competizioni di bouldering femminile, diventando una beniamina del pubblico e un’atleta di livello mondiale in grado di ispirare una intera generazione di scalatrici. Dopo una lunga attività ricca di successi sportivi, la trentenne di Innsbruck ambisce ora iniziare un nuovo capitolo della sua evoluzione alpinistica insieme a Salewa. Nei prossimi anni Anna Stöhr si concentrerà infatti sull’arrampicata alpina dedicandosi a progetti di vie a più tiri sulle spettacolari grandi pareti alpine.

Foto credits: @ Daniele Molineris/Storyteller-Labs

Dalle competizioni alla roccia

Anna Stöhr ha iniziato ad arrampicare già all’età di sei anni con l’appoggio dei propri genitori, conseguendo i primi successi sulla scena internazionale come scalatrice competitiva nella squadra giovanile asutriaca. Anna si è sempre dimostrata a proprio agio nelle competizioni, ottenendo le sue vittorie più importanti in artificiale. Ha vinto tre volte la leggendaria gara di bouldering del Rock Master ad Arco del Garda, quattro volte la Coppa del Mondo di boulder e due Campionati del Mondo. I 43 podi conquistati in dieci anni di attività agonistica nella Coppa del Mondo fanno capire quanto Anna abbia lasciato la propria improta nell’arrampicata sportiva.

Sono forse meno note le sue notevoli imprese di bouldering e arrampicata su roccia, con prime salite in vari continenti. Nel 2017, ha conquistato i boulder più duri del mondo: “New Base Line”, 8b +, Svizzera, “The Penrose Step”, 8b+, FFA Boulder negli USA e “Steppenwolf”, 8b, FFA Boulder, Svizzera. Anna spiega: “Ho sempre cercato un equilibrio tra il bouldering e gli sport agonistici sulle pareti artificiali da un lato e l’arrampicata su roccia dall’altro”.
Con Salewa come nuovo partner al suo fianco, questa straordinaria atleta potrà crescere ancora come persona e come scalatrice. I progetti di sicuro non mancano: per la prossima stagione ha in programma due entusiasmanti vie di arrampicata nella Zillertal e sul Wilden Kaiser, con grado di difficoltà fino a 8c.

Salewa: partner di cordata per nuovi obiettivi
Anna ha alle spalle un periodo difficile: dopo l’incidente in arrampicata all’inizio del 2018, quattro mesi più tardi ha annunciato che avrebbe lasciato l’attività agonistica. Per questo motivo, ora è ancora più significativa la nuova direzione che sta imprimendo alla sua carriera: “Lo scorso anno mi ha cambiata, sia a livello umano sia sul piano sportivo. Ora sono pronta a passare a una nuova fase della mia evoluzione come scalatrice e mi fa piacere avere al mio fianco il marchio Salewa come partner per il mio nuovo progetto. Nella vita tutto succede quando deve: non ho mai voluto restare ferma, ma ho sempre cercato di evolvere. Sono convinta di poter ricalibrare i miei limiti. Sulla roccia, nell’arrampicata alpina, sulle grandi pareti, devo raccogliere e mantenere la fiducia in me stessa per scalare a gradi di difficoltà normali. L’arrampicata si apre ora in tutta la sua versatilità per me. Ecco perché mi interessava in particolare avere non solo uno sponsor per l’attrezzatura, ma anche un’istituzione alpina, con un team di atleti che mi potesse aiutare e ispirare. Sono molto soddisfatta della mia nuova partnership con Salewa.”
Il direttore del marketing di Salewa, Thomas Aichner,  porge un saluto dal cuore delle Dolomiti oltre la cresta alpina verso Innsbruck: “Con Anna Stöhr ci siamo aggiudicati non solo una delle scalatrici più forti del mondo, ma anche un’atleta di grande carisma. Conosciamo Anna come esponente di spicco dell’arrampicata. Con i suoi obiettivi si inserisce perfettamente nella famiglia Salewa, che ha l’obiettivo di offrire ai propri atleti un sostegno a lungo termine, per accompagnarli verso i loro traguardi personali sulle montagne.”

Anna Stöhr in Arco di Trento

ANNA STÖHR – BIO
Nazionalità: Austriaca
Data di nascita: 25/04/1988
Attività praticata: Arrampicata alpina, bouldering, arrampicata sportiva
Bio: Nata e cresciuta a Innsbruck, nel cuore delle Alpi, Anna è una scalatrice appassionata. Anche se è più conosciuta per i suoi risultati nelle competizioni, si sente davvero a suo agio nell’arrampicata all’aperto. I suoi genitori, entrambi alpinisti, hanno introdotto Anna all’arrampicata su roccia all’età di sei anni. All’età di otto anni si è unita ad un gruppo di arrampicata per bambini, e da allora ha gareggiato. Ora, dopo un quarto di secolo, Anna ha fatto numerose prime ascensioni femminili nel bouldering, dall’Austria al Sudafrica, dalla Scandinavia agli Stati Uniti. È stata in Giappone, Cina, Cina, Balcani e in molti altri luoghi interessanti, divertenti e significativi. Alla ricerca di qualcosa di diverso, dopo aver vinto tre Rock Master e due Campionati Mondiali, Anna ha smesso di gareggiare nel circuito di Coppa del Mondo nel 2017. Ora è ansiosa di innalzare i propri limiti su roccia vera, che si tratti di bouldering, arrampicata sportiva o vie multipitch.
Attività: La vita di Anna ruota intorno all’idea di godersi lo sport dell’arrampicata in ogni sua forma, essendo un’arrampicatrice a tutto tondo che si sente a suo agio su ogni terreno. Le sue passioni sono il boulder, arrampicata sportiva e le multipitch. È una persona motivata a sfidare se stessa e a crescere come scalatrice e come essere umano.
Hobby: Anna ama leggere, bere il caffè, andare in un certo cinema chiamato “Leokino” che proietta soprattutto film europei, passare del tempo fuori in bicicletta o sugli sci.
Luogo preferito: Nessun luogo è come casa: Innsbruck, un’ottima base di partenza per godersi le Alpi ed a cui ritornare dopo aver visitato qualche remota area di arrampicata in giro per il mondo.
Libro preferito: In realtà cambia abbastanza frequentemente: uno solo per sempre sarebbe abbastanza noioso. Al momento sono due: “Tutta la luce che non vediamo” di Anthony Doerr e “La Capitale” di Robert Menasse.
Paura più grande: La paura stessa.
Progetti: Anna ha risolto alcuni dei problemi boulder più difficili al mondo: “New Base Line” 8b+ boulder 2017 SUI, “The Penrose Step” 8b+ FFA boulder 2017 USA, “Steppenwolf” 8b boulder FFA 2017 SUI, “Meadowlark Lemon” stand 8b 2017 boulder FFA. Per il futuro, si propone di evolvere sia come persona sia come scalatrice, trovando e scalando interessanti vie multi-pitch e spingendo i suoi limiti nell’arrampicata sportiva. Il prossimo futuro potrebbe includere una via di riferimento in Zillertal chiamata “Freedom” 8b+/c, e “Resistance” 8c a Schleierwasserfall. 

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