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L’assessorato alla cultura del comune di Predazzo in collaborazione con l’associazione “Il cerchio” e la Cooperativa Mandacarù, organizza per martedì 3 giugno alle ore 20.45 presso l’aula magna del municipio di Predazzo un incontro pubblico sul tema: “Argentina: speranze al femminile” con Monica Saiz, dirigente del Proyecto Emancipation e del Congreso Anfictiònico Bolivariano e Silvia Saravia, dirigente del Movimiento “Barrios de Pie” nato con le proteste del dicembre 2001 che portarono alla caduta del governo De La Rua. Si tratta di una tappa di un tour italiano delle due esponenti argentine promosso da Coinarir, un’associazione Onlus con sede a Brescia. Monica Saiz tra l’altro è docente di storia dell’Argentina per l’Università delle Madri de Plaza de Mayo e dirigente del “Proyecto Emancipation”, un collettivo che dirige una scuola in cui si formano i giovani attivisti di diverse organizzazioni per i diritti umani dell’Argentina.

Da domenica 1 a giovedì 5 giugno, dalle ore 17 alle 19 e dalle 20 alle 22, sarà inoltre aperta presso la sala rosa del municipio di Predazzo una mostra dal titolo “Argentina: dalla dittatura militare alla crisi economica: 1976-2002” realizzata da inviati durante le mobilitazioni di piazza dell’inverno 2001 e che ritrae la vita quotidiana e le repressioni che il popolo argentino ha vissuto nella crisi economica dell’ultimo anno. La situazione argentina attuale ha delle origini che risalgono a dieci anni fa quando l’apparato politico ha smantellamento il sistema di protezione dell’industria nazionale e istituzionalizzato il debito estero. Quattordici milioni di argentini vivono sotto la linea di povertà, gli stessi che lo scorso dicembre saccheggiarono i supermercati. La paralisi delle istituzioni è il segno che vivere senza dignità (lavoro, istruzione, salute) invalida la democrazia. E lo si vede nelle foto della mostra come nelle manifestazioni spontanee di piazza la polizia abbia represso violentemente provocando morti e feriti.







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