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Adamello Ultra Trail 2022: .per l’ottava edizione dell’evento di ultra running sui camminamenti della Grande Guerra, nel Comprensorio Pontedilegno-Tonale, ben 719 atleti al via su tre distanze: 170, 90 e 35 km

Westenberger rimonta e sorprende all’Adamello Ultra Trail: è sua la vittoria nella 170 km
Il ventisettenne tedesco si è imposto nella distanza regina dell’evento, concludendo con il tempo di 26 ore 23 minuti e 57 secondi. Dietro di lui il piemontese Giulio Ornati a oltre un’ora, terzo Manfredi Negri poco sopra le due ore di distacco. Walter Manser si riconferma nella 90 km, mentre al femminile successo di Francesca Crippa. Marchi e Rossi vincono la 35 km, Alessandra Olivi guida nella 170 km femminile

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Al termine di una bagarre durata quasi tutta la gara, Alexander Marcel Westenberger si è aggiudicato il titolo più ambito dell’Adamello Ultra Trail, quello dei 170 km. Il tedesco di Neubiberg ha concluso la prova nella mattinata di sabato 24 settembre, in 26 ore, 23 minuti e 57 secondi, grazie ad una poderosa rimonta nella seconda parte di gara che gli ha permesso di superare prima e staccare poi i nomi più quotati alla vigilia. Sui camminamenti della Grande Guerra, Westenberger ha preceduto il piemontese Giulio Ornati (27:29:35) e Luca Manfredi Negri (28:46:11).

Per il giovane atleta bavarese classe 1995 si tratta di una prima volta sull’ultra distanza, dopo grandi risultati su percorsi più brevi negli ultimi anni. Tra il 2021 e il 2022, Westenberger ha trionfato in tutte le gare alle quali ha preso parte: dai 65 km della Ultratrail Fränkische Schweiz ai 110 km della Grossglocken ULTRA-Trail, fino all’odierno successo sui 170 km nel comprensorio Pontedilegno-Tonale in Alta Valle Camonica.

Podio femminile – foto credits Davide Ferrari Podio maschile – foto credits Davide Ferrari

La gara è stata incerta per oltre metà percorso, e solo nella seconda parte il tedesco è stato in grado di ingranare la sesta e sbaragliare l’agguerrita concorrenza. Pronti via e un duo ha preso subito il largo: in testa Manfredi Negri, seguito in scia da Daniele Nava, mentre più staccati Giulio Ornati, Pierre Augrit e lo stesso Alexander Westenberger. Il francese Augrit ha provato a forzare nel tardo pomeriggio, ma ha pagato dazio la notte e ha dovuto ritirarsi poco dopo il km 100.

Ornati, gran passista notturno, si è trovato quindi in un’ottima posizione per tentare il colpo grosso, ma verso il km 120 Westenberger ha scombinato i piani e preso definitivamente il largo. Il tedesco è giunto al traguardo poco prima di mezzogiorno, oltre un’ora prima dello stesso Ornati e con quasi due ore e mezza su Manfredi Negri, che ha chiuso il podio.

“Sono davvero contento – ha esordito il vincitore sul traguardo di Vezza d’Oglio -, all’approssimarsi della metà gara mi sono accorto di avere ancora buone energie e di andare molto veloce. I panorami sono fantastici e ieri (venerdì, ndr) abbiamo avuto una giornata magnifica per gustarli: la gara è bellissima e difficile, bisogna sempre stare concentrati.”

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WALTER MANSER E FRANCESCA CRIPPA TRIONFANO SULLA 90 KM

Il primo a tagliare il traguardo nella giornata di venerdì 23 settembre era stato ancora una volta Walter Manser: l’elvetico, già vincitore della distanza intermedia nel 2021, si è confermato il più veloce abbassando ulteriormente il proprio record di oltre dieci minuti. 11:39:32 il tempo finale dello svizzero, che ha preceduto sotto l’arco di Vezza d’Oglio il genovese Alberto Canessa (12:55:29) e il piemontese Michael Dola (12:59:11).

Gara senza storia quella che ha aperto le danze dell’Adamello Ultra Trail: Manser si è infatti ritrovato in testa alla corsa da solo dopo 2 km e non si è più voltato indietro. Il divario ha continuato ad allargarsi fino ad arrivare all’ora abbondante sul finale, dove Canessa ha avuto la meglio di Dola.

PH Mariotti Mauro_RIC9646 ADAMELLO ULTRA TRAIL

Nella 90 km femminile è stata invece Francesca Crippa da Olginate ad imporsi con 15:31:04, dopo una trama simile a quella della 170 km maschile. La venticinquenne è infatti partita a marce ridotte, per poi accelerare nella seconda metà di gara e superare sul traguardo Martina Tognin (16:18:06) e l’atleta bresciana Patrizia Passeri(16:53:33), al secondo bronzo consecutivo nella 90 km di Adamello Ultra Trail.

“Sono incredula, vincere qui è veramente fantastico – ha commentato Crippa a fine gara –. I posti sono bellissimi, i volontari super e la gara decisamente tosta. Come mia abitudine sono partita piano e ho accelerato nella seconda metà di gara: l’aver provato il percorso quest’estate mi ha aiutato molto. Dedico questa vittoria a me stessa e al lavoro che ho fatto per arrivare fin qui”.

A OLIVI IL TITOLO DELLA 170 KM, MARCHI E ROSSI VINCONO LA 35 KM

L’ultima categoria a sancire il proprio podio è stata la 170 km femminile, con Alessandra Olivi giunta per prima al traguardo nella serata di sabato 24 settembre in 34:59:36 nonostante un paio di escursioni fuori percorso dovute alla fittissima nebbia. Alle sue spalle, nella notte, la seconda piazza è andata a Melissa Paganelli in 37:09:51, mentre l’ultimo gradino del podio è stato conquistato dalla britannica Zoe Salt in 40:01:22.

Alle 14.00 è partita anche la 35 km da Monno, con quasi 300 partecipanti. Il veronese Mirko Marchi ha vinto in 3:35:22 davanti al camuno Alessandro Sherpa Rizzetto Chini (3:37:05) e il trentino Daniel Degasperi (3:41:51). Se il vincitore maschile è una novità, nelle donne Raffaella Rossi ha difeso il titolo conquistato dodici mesi fa vincendo in 4:17:11.

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Presente alle premiazioni anche Regione Lombardia, con la consigliera regionaleClaudia Carzeri e l’Assessore al Bilancio Davide Caparini: “É per me un piacere continuare a sostenere Adamello Ultra Trail: una grande manifestazione che crea un indotto sportivo molto importante per la Valle Camonica. Questo evento promuove lo sport, lo star bene e le attività commerciali del territorio.” – ha detto la Carzeri –“Inoltre, grazie a questa manifestazione è stata firmata in Regione Lombardia una legge a tutela dei sentieri di montagna, un aspetto fondamentale della comunità e dell’intera provincia. A breve verrà stilato il regolamento, determinando un passo avanti per tutte le comunità montane.”

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