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Giornata e gara di assoluta bellezza, le Tre Cime stagliate sullo sfondo di una bella giornata di sole, tanto entusiasmo ed uno spettacolo anche agonistico di prim’ordine. Ingredienti perfetti per una edizione della Drei Zinnen Alpine Run che passerà alla storia per le gesta dei protagonisti e non per le limitazioni, giustamente imposte per applicare con rigore le misure anti-covid.

Puntuale alle ore 9.00 lo start delle batterie Elites, con tanti atleti a caccia del successo in una manifestazione dal blasone sempre più irresistibile.

IL TRENINO DEL BERNINA BANNER 600

Dimitra fa saltare il banco.

Tocca infatti alla carnica Dimitra Theocharis l’onore di iscrivere il proprio nome nell’albo d’oro della Drei Zinnen 2020. La skialper carnica che nel running veste i colori del Team Aldo Moro Paluzza, ha riscoperto l’amore per il mountainrunning e dopo le convincenti prestazioni di Malonno e di Susa eccola sbaragliare il campo su un palcoscenico così importante come quello delle Dolomiti. E’ stata brava a sfruttare le proprie caratteristiche e non ha perdonato la giornata difficile di qualche avversaria.

Dopo le avvisaglie iniziali che vedevano coinvolte all’attacco anche Gloria Giudici, Barbara Bani e Victoria Kreuzer (che poi si ritirerà), la Theocharis prendeva la testa della gara per non abbandonarla di fatto fino al Rifugio Locatelli dove si presentava sola e con oltre 1′ di vantaggio su quella che era nel frattempo divenuta la più credibile delle avversarie, la valtellinese Elisa Sortini che era rimasta con lei per lunghi tratti, comandando anche la gara, prima di una crisi inopinata che la costringeva a chiudere al 2° posto, non senza il rammarico per una grande occasione persa in una gara dove francamente appariva la grande favorita, visto anche il forfait dell’annunciata Simone Troxler. Terzo posto acciuffato nel finale per la transalpina Celine Jeannier che precede il duo azzurro composto da Gloria Giudici e dalla bresciana Barbara Bani.

Decisivo nella gara donne il tratto tra il Comici ed il Pian di Cengia, dove il fondo ricco di gradoni e grossi massi costringe a fare lunghi tratti in cammino veloce. Guadagnano Theocharis su Sortini e Jeannier su Giudici, nella sfida a coppie per la vittoria e per il 3° gradino del podio. L’epilogo è cosi quello che nessuno avrebbe pronosticato, vince con grande merito Dimitra che rifila più di 1′ ad Elisa Sortini. terza è la transalpina Celine Jeannier che dopo aver rimontato la Giudici la passa e la distanzia nel tratto di discesa prima della salita finale.

IL TRENINO DEL BERNINA BANNER 600

Il bello della corsa in montagna e dello sport, la sorpresa che si materializza negli occhi di una incredula Dimitra e nelle parole di una delusa Elisa.

Per la cronaca la gara maschile è stata vinta da Innerhofer Manuel davanti a Vender Alberto ed allo svizzero Martin Anthamatten.

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