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La Monte Rosa SkyMarathon, è la gara più alta d’Europa che raggiunge i 4.554m di altezza al confine italo-svizzero. Con 7.000m di dislivello complessivo in soli 35 km tra salita e discesa, rappresenta l’essenza dello skyrunning, celebrando la nascita di questo sport nel 1992 e con la prima gara a raggiungere la cima nel 1993.

Risultati Monte Rosa SkyMarathon
Uomini

  1. Boffelli-Herrmann (ITA/AUT) – 4h51’58”
  2. Beccari-Felicetti (ITA) – 5h10’41”
  3. Carrara-Montani (ITA) – 5h30’02”
  4. Giovanelli-Della Mea (ITA) – 5h41’37”
  5. Moser-Salcher (SUI) – 5h46’06”

Donne

  1. Tomasiak-Solinska (POL) – 6h38’14”
  2. Witowska-Januszyk (POL) – 6h38’14”
  3. Quincoces-Campos (ESP) – 7h15’59”
  4. Pessey-Grandjean (FRA) – 7h38’16”
  5. Ermakova-Stefanishina (RUS) – 7h50’40”

 

I vincitori della Monte Rosa SkyMarathon Boffelli e Herrmann

È stato davvero il caso di dire “less cloud, more sky” per la Monte Rosa SkyMarathon, la gara più alta d’Europa che si è tenuta quest’oggi nel paese di Alagna Valsesia sul versante piemontese del massiccio. La gara prevista per ieri, attesissima dopo il rilancio di successo dello scorso anno dopo 25 di assenza, è stata rimandata a causa delle condizioni climatiche avverse.

Ieri notte il vento da nord ha spazzato i cieli e 400 atleti da 25 Paesi sono partiti alle prime luci dalla piazza principale per un giro del paese prima di passare sotto l’arco della partenza, far partire il cronometro e attaccare la salita alla Capanna Margherita, il giro di boa. Il tracciato è di 35 km con 7.000m di dislivello complessivo su morene, nevai e ghiacciai. I corridori gareggiano legati a coppie per maggior sicurezza.

Il team vincente era guidato dal vincitore dello scorso anno, l’italiano William Boffelli, quest’anno con un nuovo partner, l’austriaco Jakob Herrmann, per via di problemi di salute del suo precedente compagno di cordata Franco Collé. Entrambi campioni di scialpinismo, Herrmann ha spinto in salita con il suo partner mettendo 25 minuti tra sé e gli inseguitori in vetta.

Filippo Beccari e Daniele Felicetti, secondi, verso la Capanna Margherita. ©iancorless.com

“Ci tenevo tantissimo a fare bene in questa gara, perché è bellissima e unica,” ha detto Boffelli. “Purtroppo l’inconveniente di Franco mi ha obbligato a cambiare i piani, ma ringrazio moltissimo Jakob che ha accettato di imbarcarsi in questa avventura con solo quattro giorni di preavviso. Lui non è abituato alla discesa, ma ce l’ha messa tutta per starmi dietro! Dedico questa vittoria a Franco con la promessa di tornare a farla con lui.”

Il tempo dei vincitori è 4h51’58” – 27 minuti in più del record stabilito da Fabio Meraldi nel 1994 di 4h24’.

A tagliare il traguardo per secondi tra il pubblico in festa è stato il team tutto italiano Beccari-Felicetti, che hanno chiuso in 5h10’41”. Terzi sono stati Carrara-Montanari in 5h30’02”.

“La decisione di fare la gara con Riccardo è stata presa all’ultimo,” ha dichiarato Carrara. “Siamo amici/rivali e quindi siamo abituati a sostenerci e a spronarci a dare il meglio. Amo lo skyrunning e faccio gare da anni, ma meglio di così non c’è nulla – più in alto di così non si va.”

Giudita Turini eLaura Beseghini, in testa alla gara prima del ritiro. ©iancorless.com

La gara femminile è stata guidata fin dalla partenza dalla squadra formata da Giuditta Turini e Laura Besseghini, che è caduta nell’ultima discesa, costringendo la squadra al ritiro.

È stato un giorno di vittoria per la Polonia, con uno sprint finale. Natalia Tomasiak e Katarzyna Solinska hanno chiuso in 6h38’14” seguite, a soli 16” di distanza, da Miska Witowska e Iwona Januszyk. Anche il record femminile è rimasto intatto, nelle mani dell’alagnese Gisella Bendotti fin dal 1994 di 5h34’.

Tomasiak, che ha già partecipato nel 2018, ha commentato, “L’anno scorso sono venuta, ma abbiamo avuto problemi con la quota, quindi ho deciso di tornare. Mi sono subito innamorata di questa gara e volevo dare il massimo. Oggi era tutto perfetto – il clima, la neve, i panorami, la partner! Sono molto dispiaciuta per le ragazze italiane, ma sono così felice. È come una favola diventata realtà!”

Le polacche Natalia Tomasiak e Katarzyna Solinska, vincitrici. ©iancorless.com

Una menzione speciale va alla francese Iris Pessey che ha concluso al quarto posto con Noémie Grandjean. Alla ricerca di sfide impossibili, dopo aver vinto l’AMA VK2 di ieri, la versione in sola salita della prima parte del tracciato fino a 3.260m, Pessey ha deciso di partecipare a entrambe le gare – una prestazione incredibile.

Ciò che era il sogno di un uomo nel 1992 è diventata storia, la storia di un nuovo e innovativo sport. “La Monte Rosa SkyMarathon, la gara che ha segnato la nascita dello skyrunning, è qui per restare!” ha detto Marino Giacometti, fondatore dello sport e presidente dell’International Skyrunning Federation. “Sin dal rilancio dello scorso anno stiamo scalando nuovi successi, insieme al nuovo AMA VK2, siamo pronti a ripetere la storia, a creare una leggenda.”

Risultati Monte Rosa SkyMarathon
Uomini

  1. Boffelli-Herrmann (ITA/AUT) – 4h51’58”
  2. Beccari-Felicetti (ITA) – 5h10’41”
  3. Carrara-Montani (ITA) – 5h30’02”
  4. Giovanelli-Della Mea (ITA) – 5h41’37”
  5. Moser-Salcher (SUI) – 5h46’06”

Donne

  1. Tomasiak-Solinska (POL) – 6h38’14”
  2. Witowska-Januszyk (POL) – 6h38’14”
  3. Quincoces-Campos (ESP) – 7h15’59”
  4. Pessey-Grandjean (FRA) – 7h38’16”
  5. Ermakova-Stefanishina (RUS) – 7h50’40”

Full results

L’organizzatore di gara e Presidente del Comitato Organizzatore AMA, Manuel Gambarini, e il suo team vogliono ringraziare, guide alpine, soccorso alpino e volontari – insieme agli sponsor Crazy, Eolo, Buff, Cimberio, Kratos, Ultimate Direction, Nortec

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