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A lui l’Enciclopedia del Rock Italiano de L’Espresso dedica oltre cinque pagine, poco meno che ai monumenti De André e De Gregori. È Edoardo Bennato, anch’egli un monumento della canzone italiana; uno però che non si è ancora arreso e che, varcata la soglia dei sessanta, continua a comporre e a sfornare canzoni, suonando con piglio da giovanotto la chitarra e la sua inseparabile armonica a bocca.

Ebbene, proprio lui, l’ironico menestrello napoletano del rock, sarà ad Aprica sabato 26 e domenica 27 febbraio per esibirsi live nel pomeriggio con una carrellata dei suoi successi e brani dell'ultimo album 'Le vie del rock sono infinite'.

Un’occasione più unica che rara per ascoltare ed applaudire un campionissimo della musica leggera nazionale, ma si può dire della musica a tutto tondo. Bennato è stato infatti – e in qualche modo è – un innovatore. Primo in Italia tra i musicisti popolari a suonare l’armonica a bocca, sono celebri i suoi pastiche, ossia gli inserti di stili musicali differenti, a seconda del tema o del personaggio, addirittura nello stesso brano. Si ascoltino, ad esempio, i suoi capolavori “I buoni e i cattivi”, “Io che non sono l’imperatore”, “La torre di Babele”, “Burattino senza fili”, “Sono solo canzonette”.

Lo spettacolo che Aprica offrirà sabato 26 e domenica 27 febbraio, mediato dal programma di R101 “La carica di 101” (www.quota101.it), sarà integrato dalla simpatia di Cristiano Militello live dal palco. Il Villaggio "Quota 101" sarà allestito in località Magnolta; la diretta dal Truck di R101 con Chiara Lorenzutti sarà presso la partenza degli impianti del Palabione. 

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