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I dati dell’ultimo censimento 2001 dicono che in Trentino si sono dichiarati “Cimbri” 882 persone. Di queste solo una minoranza, circa 300, abitano il paese di Luserna, culla dell’antico popolo germanofono più a sud d’Europa, le altre sono disperse un po’ dovunque, in ogni comune della provincia. Per avere una geografia sufficientemente precisa della diaspora cimbra, sino all’avvento dei telefonini, bastava consultare l’elenco telefonico al cognome Nicolussi. Certo, qualcuno di loro potrà anche non aver più memoria dell’origine dei suoi vecchi, ma la stragrande maggioranza non ha mai reciso il cordone ombelicale che li lega alla propria terra.

Per questo motivo il Kulturinstitut Lusérn in collaborazione con il Servizio per la promozione delle Minoranze Linguistiche della Provincia di Trento ha pensato che sarebbe utile ed interessante che i cimbri potessero, di tanto in tanto, trovarsi assieme nelle città dove oramai trascorrono la maggior parte della loro vita, per parlare ancora l’antica lingua che li caratterizza, senza eccessivi formalismi, magari davanti ad una tazza di buon caffè, bevanda quanto mai apprezzata, dalla gente di Luserna. Dopo la prima positiva esperienza in quel di Bolzano, ora si raddoppia a Trento. A Bolzano ci si è appoggiati al “Caffè delle Lingue” istituito già da una decina di anni, a Trento invece l’esperienza sarà del tutto nuova.

Sarà il caffè libreria “Il Papiro” ad ospitare gli incontri cimbri ogni secondo giovedì del mese dalle 17.30 alle 19.00. Primo appuntamento previsto 5 maggio 2011. Il Caffè Cimbro, oltre che un naturale luogo di ritrovo tra persone, che coltivano un interesse comune, la salvaguardia della lingua cimbra, sarà anche occasione per la presentazione di libri, di incontri a tema, si racconteranno antiche storie, insomma si cercherà anche di far conoscere la lingua e la cultura cimbra al maggior numero di persone possibili.

 

 

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