Select Page

La sede centrale del CAI, a Milano, ha ospitato la conferenza stampa di presentazione della 62.a edizione del Trento Film Festival, in programma a Trento e Bolzano dal 24 aprile al 7 maggio. Un evento che “non è più solo un Festival, ma un avvenimento culturale a 360°” ha voluto sottolineare il Presidene generale del CAI, Umberto Martini. “Ci siamo dal primo giorno" ha proseguito "e ci saremo anche in questa 62.a edizione”. Il CAI è tra i soci fondatori del Festival di Trento, rassegna che nacque nel 1952.

La parola è passata in seguito a Roberto De Martin, Presidente del Trento Film Festival: “Sono coincidenze temporali importanti quelle che vedono il Trento Film Festival dedicare al Messico la sezione “Destinazione…”  proprio nell’anno in cui Confindustria colloca questo paese al primo posto tra i paesi ed i mercati emergenti a cui guardare per creare nuove occasioni per gli imprenditori italiani. Anche la cultura è economia e la dimostrazione sta nel fatto che ogni euro investito nella nostra manifestazione ne produce altri tre di ricaduta. Mi piace poi sottolineare il fatto che questa edizione darà spazio non solo agli exploit, ma anche ai tentativi, perché anche dai fallimenti gli alpinisti possono imparare”.

Il ricco programma dell'edizione 2014 è stato llustrato dalla direttrice del festival Luana Bisesti. 120 gli eventi in cartellone, con serate alpinistiche, presentazioni di libri, dibattiti, convegni e naturalmente decine di proiezioni di film.

Tra i grandi protagonisti, il 30 aprile serata con Simone Moro che parlerà del valore della rinuncia. L'alpinista bergamasco è appena rientrato dal tentativo al Nanga Parbat, alla cui vetta ha dovuto rinunciare per le pessime condizioni meteorologiche. Con lui, il pubblico del Trento Film Festival potrà riflettere sugli elementi di successo che si possono trarre anche da una rinuncia, da un'apparente sconfitta.

Giovedì 1 maggio, serata con Alex Honnold. Il giovanissimo climber americano, audace scalatore solitario, sarà tra le star del 62° Trento Film Festival. Presso l'Auditorium S. Chiara di Trento la sua prima conferenza in Italia. Domenica 4 maggio Honnold sarà a Bolzano.

Venerdì 2 maggio la tanto attesa serata alpinistica, quest’anno dedicata all’alpinismo al femminile, sotto la regia di Reinhold Messner. Un evento molto articolato, che ripercorrerà la storia dell’alpinismo in rosa, con approfondimenti e in compagnia delle protagoniste degli 8000. Tra le altre, Yuko Tabei, prima giapponese sull’Everest e Miss Oh Eun Sun, prima donna ad aver salito  tutti i 14 ottomila. Sarà presente anche Angelika Rainer, alpinista e apprezzata iceclimber altoatesina. 

Molte le presentazioni di libri. I fratelli Riedler saranno presenti con “Fratelli di cordata”. Anche Stefano Nardi, rientrato dal Nanga Parnat,  presenterà la sua ultima fatica letteraria. Mirella Tenderini porterà il nuovo libro “Tutti gli uomini del K2” per celebrare il 60° della salita al K2 con Abram e Angelini.

Altro evento da segnalare, la serata del 29 aprile, in compagnia dell'amato alpinista e scrittore Mauro Corona. Con lui si  parlerà delle montagne d’Italia e in particolare dei vinti e marginali, per riflettere e costruire una lettura su quale sia il ruolo delle genti e popolazioni di montagna al giorno d'oggi.

Sergio Fant, Responsabile del programma cinematografico
ha chiuso la conferenza di Milano: “Il Trento Film Festival sta consolidando la sua presenza e quasi in controtendenza si allarga per accogliere ancor più spettatori in una nuova sala. Il Festival è una presenza spalmata oramai lungo l’intero anno grazie alle 180 serate in Italia e all’estero. La prima chiave di lettura trasversale del prossimo Film Festival sarà l’Everest e questo grazie a film come The Epic of Everest, il film di apertura, sulla spedizione del 1924, magistralmente restaurato dal British Film Institute, e poi Beyond the Edge che ricostruisce la spedizione vittoriosa di Hillary e Tenzing del 1953, un film di montagna per il grande pubblico, High and Hallowed, sulla spedizione americana del 1963, fino all’Everest contemporaneo di High Tension che documenta le incredibili vicende capitate a Simone Moro e Ueli Steck la scorsa stagione nel campo base. Sono opere che rappresentano esempi altissimi di ricostruzione storica”.

…. nelle sale del Trento Fil festival verranno proiettati ben 130 film, di cui 27 in concorso.

Share This