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Per non dimenticare. Meglio ancora: per ricordare coloro che caddero vittime del rastrellamento nazifascista del 1944 in Val Grande. Il peggiore e più atroce eccidio di massa che il nord Italia abbia mai conosciuto. Così, per la prima volta nella storia del Parco Nazionale della Val Grande, domenica 10 luglio 2005 sono state sistemate nel territorio del parco – con il Presidente dell’area protetta Alberto Actis – 2 lapidi a ricordo di coloro che caddero oltre sessant’anni fa.

Le lapidi sono state poste all’alpe Casarolo e all’alpeggio In la Piana. La prima – quella all’Alpe – in memoria delle otto persone che vi caddero nel ‘44. La seconda, quella presso l’alpeggio, a ricordo di tutte le vittime di quel funesto anno.



Un’iniziativa, questa, dal profondo valore morale e storico, che ha visto la partecipazione di tante persone, isituzioni e associazioni, a sottolineare l’importanza del gesto commemorativo, quantomeno dovuto.

Il programma della giornata ha visto un primo gruppo in ascesa verso l’Alpe Casarolo, per scoprire uno dei due ‘monumenti’; poi la riunione con tutti i convenuti all’alpeggio In la Piana, dove si è celebrata la Santa Messa per quelle vittime, di quel rastrellamento.



Merito di questa iniziativa va alla sezione Anpi “42 martiri” di Fondotoce, alla sezione Anpi di Premosello ed al Comune di Premosello Chiovenda, che ha fin da subito garantito pieno appoggio al progetto. Si sono poi uniti i comuni di Trontano, Malesco, Cossogno, la Comunità Montana Valle Ossola, la Provincia del Vco e naturalmente l’Ente Parco Nazionale Val Grande, che non hanno potuto fare a meno di approvare il nobile gesto.



Per il futuro è prevista un’altra iniziativa in linea con quanto fatto sin qui: il 29 agosto 2005 il comune di Premosello (che sosterrà interamente le spese), di concerto con l’Associazione Nazionale Partigiani di Premosello e con l’Associazione Nazionale ex Internati, intende infatti sistemare una targa – a Premosello – a ricordo sia dell’eccidio del ‘44 di cui il paese fu teatro e attonito spettatore, sia a memoria di tutti gli internati dalle divise brune.

(a.b.)



La galleria fotografica di giornata (di R.Fasoli)





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