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La Fiera di Sant’Orso è l’appuntamento invernale più importante in Valle d’Aosta, che si rinnova da dieci secoli, il 30 e 31 di gennaio quando il capoluogo viene letteralmente invaso da turisti e valligiani, che trasformano l’evento in una grande festa.

In questa circostanza, per permettere agli ospiti della stazione di partecipare alla Fiera,  gli Operatori turistici e la Società delle Funivie di Pila hanno deciso per venerdì 30 gennaio di posticipare la chiusura della Telecabina Aosta-Pila alle ore 19,00.

E’ l’occasione per chi è in visita alla città di apprezzare il tramonto sulla Vallée o semplicemente ammirare un panorama che spazia dal Monte Bianco al Monte Rosa, dalla Francia al Piemonte.

La Fiera di Sant’Orso, nata come occasione di scambio per gli attrezzi dei campi oltre mille anni fa, oggi è una vera e propria mostra dell’arte e dell’artigianato valdostani, in cui si espongono non solo manufatti in legno ma anche statue e bassorilievi realizzati dagli artisti delle nuove generazioni. Non più quindi il frutto del solitario lavoro dei mesi invernali nelle stalle ma l’esposizione di un’arte che fonda le sue radici nella cultura locale e che ricerca nuove forme di espressione. Fra le bancarelle sarà facile trovare anche i preziosi i draps della Valgrisenche (tessuti tuttora realizzati su telai a pedale), i pizzi di Cogne e le canape di Champorcher: tutti rigorosamente fatti a mano.

La presenza dei gruppi folcloristici con i loro canti e balli che si protraggono fino a notte inoltrata trasformano l’evento in una grande Veillà collettiva.

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