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Celina Seghi, tra le più grandi campionesse dello sci alpino, si è spenta all’età di 102 anni. Fu tra le prime atlete a rappresentare i colori dello sci italiano e in carriera costruì un palmares d’eccezione.

Celina Seghi a Breuil Cervinia, 1 agosto 2010 – foto credits Luca Lorenzini

Nacque all’Abetone il 6 marzo 1920 e vinse prestigiosi trofei internazionali, in particolare l’Arlberg-Kandahar. Nell’edizione del 1947, disputata a Mürren, vinse la discesa libera e la combinata e si piazzò seconda nello slalom speciale; in quella del 1948, a Chamonix, si impose nello slalom speciale e nella combinata e fu terza nella discesa libera. Questi piazzamenti le valsero il prestigioso trofeo della “K” di diamanti.

Fu 4° in discesa libera e combinata ai Giochi Olimpici di Sankt Moritz 1948 e sempre 4° in slalom in quelli disputati a Oslo nel 1952. Ad Aspen, nel 1950, vinse il bronzo ai Campionati del mondo.

Ben 37 le medaglie conquistate ai Campionati italiani, di cui 25 ori. Ottenne la prima delle sue trentasette medaglie ai Campionati italiani nel 1934, appena quattordicenne.

Nel 2015 entrò nella cerchia ristretta degli atleti inseriti nella “Hall of fame” della FISI, insieme ad Alberto Tomba.

Abbiamo avuto il piacere e l’onore di conoscerla ai piedi del Cervino, nel corso di una serata al Breuil che, il 30 luglio 2010, il festival Cervino Cinemountain dedicò alla valanga rosa; un evento magistralmente condotto dal collega Carlo Gobbo cui presero parte, tra le molte campionesse, le sciatrici Isolde Kostner, Daniela Zini, Giuliana Chenal Minuzzo, Celina Seghi, Claudia Giordani (da sx nella fotografia seguente).

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