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Gli azzurri Massimiliano Blardone e Manfred Moelgg chiudono la prima manche dello slalom gigante di Beaver Creek rispettivamente al 2° e 3° posto. Ma nella seconda prova sciupano tutto e gli svizzeri mettono in pista un capolavoro di squadra con Daniel Albrecht, che vince, e Didier Cuche che giunge terzo. Il secondo gradino del podio è dell'austriaco Mario Matt.

Sulle nevi statunitensi di Beaver Creek è andato in scena il secondo slalom gigante di stagione. Nel corso della prima prova la nazionale italiana ha inserito ben 6 atleti nei primi 30 e soprattutto ha visto Massimiliano Blardone (2°) e Manfred Moelgg (3°) papabili di podio. Gli altri italiani qualificatisi per la seconda manche sono stati Alberto Schieppati, Peter Fill, Davide Simoncelli e Alessandro Roberto.

Nella seconda prova i valori in campo si sono letteralmente ribaltati e il vero capolavoro di giornata la ho messo a segno l'elvetico Daniel Albrecht. Lo sciatore svizzero, forte della vittoria in super combinata raccolta sempre a Beaver Creek lo scorso 29 novembre, è stato artefice di una gara senza sbavature: preciso nella prima parte, scorrevole sul piano centrale, in linea sul muro. Una sciata pulita e costante, dall'inizio alla fine, che gli è valsa la vittoria finale.

Mario Matt ha concluso una delle sue migliori manche di sempre e ha recuperato posizioni su posizioni, agguantando la seconda piazza finale. Ottima anche la prova di Didier Cuche, terzo al termine della gara: per lui il rammarico di non aver mantenuto la leadership della gara, come nella prima manche, ma la soddisfazione di indossare il pettorale rosso di leader della classifica generale di Coppa del Mondo.

Manfred Moelgg ha sciato pulito, senza commettere errori evidenti, ma non è stato sufficiente e ha chiuso in 10a posizione. Massimiliano Blardone ha sciupato tutto a pochi metri dal termine, rischiando di cadere. Si è salvato in extremis ma ha lasciato sul campo decimi preziosi. Nella classifica finale è quarto, a 5/100 da Cuche, ma il nostro migliore gigantista questa gara avrebbe potuto vincerla, come altre in passato. Forse con un po' più di convinzione, forse con una tenuta psicologica più solida, forse ….. di certo Massimiliano Blardone conosce il motivo di questo ennesimo successo mancato, per un soffio. 

La classifica dello slalom gigante di Beaver Creek su fis-ski.com

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