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Si è conclusa con soddisfazione la due giorni di “ricognizione” che ha visto i dirigenti della federazione internazionale confermare le attese positive sull’organizzazione dei prossimi mondiali di mountain bike



Due giorni intensi di meeting e sopralluoghi sui tracciati che saranno teatro dei prossimi mondiali di mountain bike, hanno portato i dirigenti dell’U.C.I. a esprimere un giudizio positivo sul lavoro fatto finora dal comitato di Livigno.

Il gruppo di lavoro della federazione internazionale era composto da Gerrit Middag, membro del Supervising Committee che l’U.C.I. ha istituito per supportare i comitati organizzatori di eventi internazionali, affiancato da Christope Burri, con responsabilità di coordinamento degli eventi di mtb, e da Corinne Baume, World Championships Commercial Executive. Per la parte agonistica erano presenti Peter Van den Abeele, coordinatore per l’UCI delle competizioni fuoristrada, e Johan Lindstrom, responsabile delle competizioni di trial. Per gli tutti aspetti riguardanti la comunicazione media, presente il ticinese Enrico Carpani, capo ufficio stampa dell’UCI.



I lavori hanno avuto inizio con la presentazione generale dell’evento, effettuata dal direttore generale del comitato organizzatore, Giorgio Zini, nella sala conferenze di Plaza Placheda. Una illustrazione che ha colpito, a detta degli stessi dirigenti della federazione internazionale, per la completezza e il dettaglio delle informazioni fornite. La stessa Plaza Placheda sarà il quartier generale per tutte le funzioni di accreditamento, mentre gli uffici riservati all’UCI si ricaveranno nella struttura del Mottolino. In ultimo, il media center verrà allestito nella palestra della scuola elementare in grado di accogliere ampiamente oltre 150 giornalisti.



Nella seconda giornata dell’incontro si sono tenuti quattro gruppi di lavoro e altrettanti argomenti all’ordine del giorno: logistica, marketing, media e sport.



Per quest’ultimo aspetto, legato alla definizione dei tracciati di gara, l’U.C.I. ha accettato le modifiche proposte dall’organizzazione per il percorso cross country. Infatti l’anello di gara adottato in occasione delle finali di Coppa del Mondo del settembre 2004, verrà allungato di una distanza indicativa di poco più di un chilometro e la parte di discesa che lo scorso anno conduceva i concorrenti dalla Val Federia al centro del paese, verrà percorsa in senso contrario. Con l’introduzione di questa variante, il percorso di gara prende la forma di “8” con un passaggio incrociato all’altezza del ponte collocato a metà della pista ciclabile. Una soluzione che è piaciuta ai delegati tecnici U.C.I. e che permetterà ai concorrenti di transitare due volte in zona traguardo, offrendo in questo modo più spettacolo al numeroso pubblico atteso. Infine, confermati i tracciati di gara di downhill e 4-cross.





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