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Il Convegno “Walser Alps- Interreg III” presso Villa Margherita a Gressoney-St. Jean, Val d'Ayas, si è concluso con un'unanime convinzione: "il progetto inizia ora”. L'iniziativa pilota transfrontaliera è durata tre anni, ha gestito un budget di un milione e 162 mila euro e ha coinvolto dieci comunità Walser sparse lungo l’arco alpino, queste le cifre.  

Gli obiettivi comuni sono stati la salvaguardia della lingua e l'individuazione di modelli di sviluppo sostenibile dei territori delle Alpi Walser, rafforzando le identità locali e  unendo i Walser con un marchio turistico comune, nella convinzione che il futuro per le vallate abitate dallo storico popolo, risieda anche nel turismo culturale.

Per ristabilire le comunicazioni tra queste etnie sparse dall’Italia all’Austria, è stato realizzato un sito web www.walser-alps.eu  in cui è racchiusa la storia e la cultura dei Walser e nel quale è possibile dialogare attraverso  un forum. Nel sito ogni comunità potrà inserire gli eventi organizzati nel proprio territorio. 

Col fine di attivare una rete di scambio interculturale, e quindi di far viaggiare i giovani attraverso le diverse comunità Walser, per i  prossimi tre anni molti ragazzi si impegneranno nell'organizzazione dell’ospitalità rivolta a loro coetanei. Questo progetto renderà possibili spostamenti da un luogo all’altro dell’Europa e offrirà l'opportunità di partecipare a eventi e manifestazioni, oltre a momenti conoscitivi e di intenso scambio culturale.

Per ultimo, ma non certo per importanza,  è stato avviato un lavoro di catalogazione e digitalizzazione dei documenti Walser: una banca dati  e un’importante revisione dei toponimi.

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