Select Page

Strepitoso successo della prima edizione della “White Challenge”, la gara di sci di Bormio svoltasi il 22 gennaio su 9 km di pista. Oltre 500 concorrenti in gara in una giornata di sole, su un’ottima pista, con un’organizzazione di gara puntuale. I commenti dei partecipanti all’arrivo erano carichi di entusiasmo; alcuni piuttosto provati, ma col sorriso.



Alle undici precise erano presenti ai cancelletti di partenza (si partiva due alla volta) i primi numeri, fra i quali figuravano ex azzurri come i “vecchietti” Aldo e Stefano Anzi e Renato “Poc” Confortola; i più “giovani” Danilo Sbardellotto, Giacomo Anghileri e Franco Colturi; la rappresentante del gentil sesso Marta Antonioli, vincitrice del Palio di Bormio 2005 assieme a Omar Anzi, sul tempo dei quali verrà calcolato il divario (in percentuale) per l’assegnazione del “Ciondolo d’oro” (d’argento e di bronzo).



I quasi 9 chilometri sugli sci, con i 1800 metri di dislivello, sono stati affrontati dai concorrenti con grinta, ma anche con criterio, dovendo distribuire le forze lungo un tracciato di parecchi minuti. Chi era mediamente allenato a livello fisico ha avuto la meglio sui più tecnici e meno allenati. Lo spirito della manifestazione è stato rispettato: sano divertimento.



Il Comitato organizzatore si era proposto di fare vivere ai partecipanti un’emozione esclusiva, rappresentata dal piacere di effettuare una grande “sciata” su una pista quasi unica. Due associazioni, quella dei “Trapiantati” (coloro che hanno subito un trapianto di organo) e quella del “Cuore Nuovo” (con pregresso infarto o by-pass), con i loro concorrenti in gara, hanno voluto dimostrare che tutti possono partecipare a una sana attività sportiva, anche a livello competitivo. Questi ultimi, tra l’altro, sono stati controllati mediante particolari apparecchiature e il comportamento di alcuni parametri circolatori, sia durante la salita a 3000 metri con gli impianti sia durante i 1800 metri di dislivello in discesa sugli sci, verranno presto presi in esame.



La partecipazione alla White Challenge aveva anche una finalità di beneficenza: parte del ricavato delle iscrizioni sarà devoluto all’associazione “Sciare per la vita” di Deborah Compagnoni, che ha lo scopo di aiutare i malati di leucemia.



Classifiche:

www.whitechallengebormio.it







Share This