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Occitani e francoprovenzali: le minoranze linguistiche della provincia di Torino si ritrovano al cinema Vittoria di Torino il 4 aprile 2009 e ci raccontano dieci anni di cammino in compagnia dell'assessore provinciale Valter Giuliano.
Dalle ore 16,00 alle 19,00 protagonisti ed eventi, ospite d'onore il presidente Antonio Saitta, alle ore 19,00 cassa crosta in convivencia, dalle ore 21,00 concerto dei Sounadour ad Moche e Gai Saber .
Valter Giuliano è assessore alla cultura della Provincia, intellettuale colto e preparato è stato ideatore e propulsore di molteplici iniziative a favore delle lingue minorizzate, in attuazione alla legge nazionale 482 del 1999 ha messo in opera diverse iniziative e molti progetti.

Ha percorso questi dieci anni di attività in ottima sintonia con le amministrazioni locali e le associazioni sparse sul territorio e con molta disponibilità ha ascoltato suggerimenti ed è stato presente e partecipe ai problemi dei parlanti lingue minoritarie e del loro territorio.
Non solo per le minoranze linguistiche storiche ma disponibile al confronto anche sul multiculturalismo, un problema molto complesso e sentito nella società odierna. Il lavoro dell'assessore in questi dieci anni è stato molto efficace anche per la chiarezza di vedute volta ad un recupero della lingua attraverso la vita sociale comunitaria ed attiva, con le associazioni, le manifestazioni locali e le iniziative volte al coinvolgimento dei parlanti e del territorio. Sempre sostenitore delle attività sentite dalle comunità locali, vissute come tradizione e non come ricostruzione storica ha ricercato in questi anni l'anima dei parlanti, le motivazioni del radicamento sul territorio ed in funzione di queste ha sempre operato.

La giornata è organizzata da Chambra d'Òc e vuole raccontare questi dieci anni di attività, la presenta con un video veloce e sintetico che traccia le tappe importanti, modererà l'assessore Giuliano stesso ed inviterà sul palco gli amici che lo hanno accompagnato in questo cammino. Di seguito alcuni punti, non tutti, del cammino di questi anni.

Dal convegno di Lanzo molta strada è stata fatta, l'assessore ricorda le molte esposizioni e rassegne, le svariate mostre nei diversi centri della provincia, dall'abito tradizionale esposto a casa Aschieri di Bussoleno, al concorso di intaglio su legno internazionale di Giaglione, le feste del patois e le varie feste patronali.

I convegni e le rassegne sulla lingua dai saloni della città fino ai villaggi sperduti sulla montagna.

L'attenzione per tutte le varie attività coinvolgenti la lingua, la cultura materiale che lo vede impegnato in progetti ancora più importanti, i contatti con le province di lingua minoritaria che lo vedono tessere rapporti di studio e con queste realizzatore di confronti e scambi di esperienze.

Si è creato un metodo nuovo per la lingua minoritaria, un sistema podcast in collaborazione con la regione che ha permesso la realizzazione di filmati e testi poi caricati in rete e scaricabili dai siti
– Un progetto con le radio locali ha poi permesso di arrivare nelle case della gente con brevi trasmissioni di cinque minuti in occitano e francoprovenzale.

– Molte sono state poi le manifestazioni sulla musica tradizionale e serate di concerti, con un importante passaggio volto a raccogliere il materiale esistente e raccolto nei vari archivi privati per renderlo disponibile al territorio.

Molto efficace poi nelle relazioni con il prefetto di Torino dove riesce a creare un tavolo di lavoro con la RAI per richiedere con successo gli spazi che la legge 482/99 prevede.

Il Ce.S.Do.Me.O. Centro Studi e Documentazione della Memoria Orale è la sua creatura, sito a Giaglione area di cerniera tra la cultura occitana e quella francoprovenzale nasce nel 2004 e grazie all'impegno dell'assessore vede coinvolte le comunità montane, l'università agli studi di Torino e successivamente il parco del Gran Bosco di Salbertrand. Il Centro ricerca e documenta tutto quel patrimonio che rischia di essere irrimediabilmente perso, archivia e digitalizza i dati. È fornito di una biblioteca specialistica e permette l'incontro degli studiosi e ricercatori. In questi anni ha realizzato diverse serate di incontro per parlanti, corsi di lingua, serate letterarie e convegni e stage in collaborazione con enti ed università. Il centro ha pubblicato alcune opere raccolte, filmati ed ha un sito ormai riferimento per gli addetti.

L'assessore poi ha sostenuto le iniziative con gli scrittori di montagna della Savoia e dell'arco alpino una sezione importante sull'occitano e francoprovenzale, presentando le opere al colle del Moncenisio in occasione del salone con le premiazioni a Condove nel premio letterario.

Valter Giuliano ricorda poi con molto affetto l'evento "Occitano Lingua Olimpica " la lotta per strappare un momento nella cerimonia ufficiale per far sentire una piccola traccia dell'inno occitano "Se chanta", ed il grande successo della comunicazione da Piazza Solferino alle valli Olimpiche con il camper itinerante, il gruppo di lavoro e il materiale prodotto, distribuito in migliaia di copie.

A seguito di questa operazione la cerimonia delle bandiere, nata dall'evento olimpico, lo ha visto percorrere in lungo e largo la provincia fin sui rifugi alpini. Tutte le comunità parlanti lingua hanno voluto issare davanti al comune la bandiera di minoranza, ci sono state svariate manifestazioni molto intense. Giuliano ci ricorda che molto lavoro deve ancora essere fatto soprattutto nelle scuole e ci lascia in eredità il Cesdomeo ricordandoci che non siamo ad un punto di arrivo ma solo ad una tappa e tanta strada deve ancora essere fatta.
A Valter Giuliano un "Grasie de Coor francoprovensal, Mercés de Còr occitan". Un invito dunque a partecipare alla giornata del 4 aprile in compagnia di Valter Giuliano e di quanti coloro in questi anni si sono adoperati affinchè la lingua e la cultura occitana e francoprovenzale potessero sognare un futuro.

Marco Rey

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