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La Coppa del Mondo di scialpinismo sbarca per la prima volta sulle nevi altoatesine, in Val Martello, domenica 6 marzo 2011. E l'attesa cresce. Lo si è percepito in occasione della conferenza stampa – ospitata dal Salewa Shop Sportler di Bolzano – del 4° Marmotta Trophy, valido come penultimo atto della Coppa del Mondo ISMF di skialp.

Ed è anche arrivata, del tutto inaspettata, una piacevole notizia. Il vicepresidente del comitato altoatesino della FISI Silvano Maranelli ha infatti comunicato proprio in occasione della conferenza stampa che l'Alto Adige ospiterà la World Cup di scialpinismo anche nel 2012. “La concorrenza è tanta, ma siamo riusciti ad ottenere anche per la prossima stagione una tappa di Coppa”. Che sarà nuovamente affidata all'organizzazione dell'ASV Martell.

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Domenica 6 marzo si vivranno due gare in una: alle 9.00 scatta infatti la gara di Coppa del Mondo (partiranno prima le donne, quindi gli uomini), aperta ai tesserati ISMF delle categorie Senior ed Espoir maschili e femminili: sono previsti circa 60-70 partecipanti, provenienti da 14 paesi. Naturalmente ci saranno tutti i big. Venticinque minuti dopo, invece, partirà la prova FISI/ASTC, a cui possono partecipare i tesserati FISI e di altre federazioni straniere. E qui le categorie saranno complessivamente dieci, tra maschili e femminili (Master, Senior, Espoir, Junior e Cadetti, per un totale che dovrebbe toccare quota 100-120 atleti al via).

I tracciati sono due: Senior, Espoir e Master dovranno affrontare il percorso lungo, che ha un dislivello di 1757 metri e misura 13,7 km complessivi, mentre donne e categorie giovanili saranno impegnati sul “corto” (dislivello di 1347 metri per 9,6 km totali).

Come da tradizione, si partirà (mass start) nei pressi dell'ex Hotel Paradiso. Dopodiché gli atleti dovranno affrontare la prima salita con le pelli sotto le solette. A seguire, si scende “a tutta”, prima di risalire nuovamente. Nei pressi della cascata ghiacciata ci sarà un passaggio in cui gli sci saranno appesi allo zaino, in assetto alpinistico. Poi continueranno a succedersi brevi salite e discese fino a raggiungere il ghiacciaio (Vedretta Alta) a circa 2.700 metri di quota.
I successivi obiettivi sono il Rifugio Martello, la Vedretta Serena, ancora passaggi sul ghiacciaio – siamo sul Gruppo dell’Ortles Cevedale – e infine una ripidissima discesa, ovviamente in fuoripista, che porterà i concorrenti sul traguardo (sempre all'ex Hotel Paradiso), con una leggera salita finale. Questo per quanto riguarda il percorso lungo, che prevede cinque salite (una in più rispetto al “breve”), quattro discese e due passaggi a piedi. Punta Martello con i suoi 3290 metri sarà il punto più alto della gara.

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