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In occasione dell’ottantesimo compleanno la più antica e prestigiosa gara italiana di scialpinismo ha scelto la sede della Gazzetta dello Sport a Milano per presentare al pubblico la prossima edizione.
«Ci sono delle piccole soddisfazioni nel mio mestiere e una di queste è presentare il Mezzalama». Con queste parole Andrea Monti – direttore della Gazzetta dello Sport – ha dato il benvenuto al Trofeo Mezzalama. 
«Il Mezzalama è patrimonio storico – ha proseguito Monti – è una leggenda che comprende nomi mitici del passato e del presente. Normalmente più si invecchia e più ci si indebolisce, invece il Mezzalama più passano gli anni e più diventa vigoroso e straordinario».


Negli ottanta anni di vita il Trofeo ha visto anche delle lunghe pause. Dopo le sei edizioni degli anni Trenta, il Trofeo non è stato disputato durante guerra e il periodo difficile della ricostruzione. Negli anni Settanta è rinato e ne sono state organizzate quattro edizioni. Poi il ciclo si era interrotto di nuovo per difficoltà organizzative ed economiche. Fino a che negli anni Novanta il Mezzalama è risorto a nuova vita. 


A Milano a illustrare i tre periodi del Trofeo sono intervenuti Amedeo Macagno (giornalista de La Stampa e appassionato collezionista di sci d'epoca), i fratelli Arturo e Renzo Squinobal di Gressoney (campioni nell'edizione del '75 nella categoria guide) e Gloriana Pellissier (vincitrice di sei edizioni del Trofeo). 


La presentazione è stato un momento per rivivere il passato, ma anche per parlare di presente e di futuro. 
Giorgio Pession, presidente della Fondazione Trofeo Mezzalama, ha sottolineato come negli anni questa manifestazione sia sempre stata motivo d'orgoglio della Regione Valle d'Aosta, una sorta di biglietto da visita per far conoscere il territorio e la sua bellezza, un modo per frequentarla e farla vivere trasmettendo insieme un messaggio di rispetto per la montagna unito al concetto fondamentale di sicurezza.


È dalla sicurezza che parte la diciannovesima edizione del Mezzalama. «Avevamo dato per scontato che i partecipanti del Mezzalama pensassero in prima persona alla propria sicurezza – ha dichiarato Adriano Favre, direttore tecnico del Trofeo –  invece, la ricerca della performance agonistica ha lasciato che le normali abitudini della “vita di montagna”, come quella di portarsi nello zaino un piumino per le temperature rigide, fossero messe in secondo piano. Proprio per questi motivi nel 2013 ci saranno delle modifiche al regolamento come, ad esempio, l’inserimento dell’abbigliamento tecnico nel materiale obbligatorio».

Altre novità si annunciano «Abbiamo scelto di limitare il numero delle squadre iscritte a trecento – ha continuato Adriano Favre – Novecento persone sul percorso sono il numero massimo che possiamo gestire pensando proprio all'incolumità di tutti i partecipanti. L’altro aspetto a cui faremo molta attenzione sarà la valutazione dei curricula dei singoli concorrenti. Aver partecipato al circuito della Grande Course sarà un titolo importante dal momento che tutte le gare del circuito richiedono delle spiccate doti alpinistiche. Per quanto riguarda i cancelli orari non saranno modificati. Se li avessimo abbassati avremmo rischiato di agevolare gli agonisti puri rispetto agli alpinisti, che magari sono un po’ meno veloci, soprattutto nella prima parte del percorso»

Le iscrizioni apriranno il 15 gennaio 2013. L'appuntamento per la maratona bianca è il 27 aprile a Cervinia.

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