La maratona di corsa alpina si è conclusa domenica 12 settembre a Sesto Pusteria (BZ), con una vittoria azzurra. La sesta edizione della GORE-TEX® TRANSALPINE-RUN 2010, l’affascinante attraversamento delle Alpi in coppia a piedi, ha visto i concorrenti coprire un percorso di 305 km, per 13.500 metri di dislivello, da Ruhpolding in Baviera a Sesto in Alto Adige. La durata? Ben 8 giorni.
In campo femminile la coppia azzurra composta da Elisabeth Egarter e Martina Pfeifhofer di Sesto Pusteria si è aggiudicata anche l’ottava e ultima tappa di 34 km e 1269 metri di dislivello da Villabassa a Sesto, vincendo complessivamente sette tappe su otto e salendo sul podio per il terzo anno consecutivo dopo i secondi posti ottenuti nel 2009 e 2008. Le altoatesine hanno completato il percorso attraverso le Alpi in 38ore 47’54” precedendo le seconde classificate tedesche Gitti Schiebel ed Eva Überlhör di 1ora 29’53”. Terza piazza per Stefanie Felgenhauer e Regina Lingl (GER) staccate di 3ore 47’53” rispetto alle vincitrici.
Le vincitrici a Sesto sono state accolte da un folto pubblico composto dai bambini dello sci club, di cui sono le allenatrici, e dalla banda musicale. Visibilmente emozionate, hanno dichiarato di essere molto felici e soddisfatte. “A tratti abbiamo faticato e sofferto. Il Transalpine-Run è una tortura fisica e psichica. Bisogna conoscersi molto bene e sapersi aiutare a vicenda”, affermano. „Il nostro obiettivo era quello di concludere la gara ai piedi delle Tre Cime di Lavaredo per poter indossare la maglietta di Finisher”.
In campo maschile la squadra altoatesina M2 SRL formata dai fratelli badioti Ivan e Diego Tschaffert col tempo finale di 34ore 36’10” ha conquistato l’undicesima piazza, Ottava vittoria consecutiva, invece, per i fuoriclasse britannici Andy Symonds e Tom Owens che si sono imposti col tempo di 28ore 29’27”.
500 concorrenti provenienti da 20 nazioni, di cui 22 italiani, hanno partecipato alla sesta edizione del Transalpine-Run. Nella traversata delle Alpi a piedi l‘Italia vanta una grande tradizione. Ciò non soltanto grazie alle tappe di gara, ma anche e soprattutto per merito delle prestazioni dei propri partecipanti. Con dieci successi l‘Italia si trova solitaria in vetta alla classifica delle vittorie.
