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Sesto (Alto Adige), 6 settembre 2008 – Si è conclusa sabato con due successi azzurri la quarta edizione della GORE-TEX Transalpine-Run, la massacrante e suggestiva sfida a piedi di 300 km e 15.000 metri di dislivello che ha condotto i 500 partecipanti da Ruhpolding in Baviera attraverso le Alpi fino a Sesto in Alto Adige in otto giorni. L’ottava e ultima tappa di 34 km e 2120 metri di dislivello ha portato i concorrenti da Villabassa alle Tre Cime di Lavaredo e da lì in discesa fino a Sesto in Alta Pusteria. 

Tra i maschi ha trionfato la coppia azzurra composta da Silvano Fedel e Ettore Girardi. I due trentini impostisi cinque volte su otto, hanno coperto la distanza in 28h 28min 15sec, aggiudicandosi così la terza vittoria in quattro anni (2005, 2006, 2008). Seconda piazza per i tedeschi Tobias Brack e Matthias Dippacher, staccati di 1h 21min 45 sec.“Dopo il terzo giorno volevamo quasi abbandonare, racconta Silvano Fedel. “Eravamo allo stremo. Poi è successo il miracolo. Ci siamo ripresi, ed è stato un continuo crescendo”. ”Nell’ultima frazione, però, siamo partiti piano e abbiamo fatto fatica”, lo asseconda Ettore Girardi. Seconda piazza, nell’ultima frazione, e quinto posto nella classifica generale per la coppia trentina formata da Michele Bramati e il carabiniere Andrea Gottardi.

Nella categoria mixed successo, invece, per Norbert Platzgummer e Gertraud Höllrigl. Gli altoatesini, partiti in sordina, hanno completato il percorso in 34h 41min 29 sec concludendo il transalpine run con 28 min di vantaggio sui tedeschi Resi Zepf e Rainer Bitzer che si sono aggiudicati la vittoria nell’ultima tappa. “Siamo partiti piano, poi abbiamo accelerato giorno per giorno”, racconta soddisfatta Gertraud Höllrigl. “Per fortuna Gertraud ogni tanto mi ha frenato, altrimenti rischiavo di scoppiare”, racconta Norbert che di professione fa il falegname “A volte noi uomini abbiamo la testa troppo dura”, conclude.

In campo femminile Martina Pfeifhofer e Elisabeth Egarter di Sesto (Alto Adige) nella classifica generale si sono classificate al secondo posto, salendo, nell’ultima tappa,  per la sesta volta consecutiva sul secondo gradino del podio (4:40.19). Le ex sciatrici, accolte al traguardo calorosamente dai bambini dello sci club, che allenano, e dalla locale banda musicale, sono state precedute solo dalle canadesi  Nicki Haugan e Tracy Garneau (4:34.37). Le azzurre hanno completato la gara in 37h 43 min 52 sec, staccate di 31 min dalle canadesi. “Non ci siamo aspettate questo risultato”, afferma Elisabeth Egarter. “Eravamo in perfetta sintonia”, spiega Martina Pfeifhofer, “e ciò ci ha permesso di fare una gara regolare”. “La tattica delle canadesi consisteva nel farci prima avvicinare”, dichiarano, “e poi di andare nuovamente in fuga”.

Nei Master terza piazza per i fratelli altoatesini Hans e Martin Nocker, giunti terzi a 1h 2min dai vincitori tedeschi Thomas Miksch e Christin Stork. “È stata un’esperienza bellissima, però siamo contenti che la grande sfida ora sia finita”, affermano all’unisono.

Tra gli sfortunati di questa edizione sono da annoverare Manfred Wurzer e Eugen Innerkofler. I due Master altoatesini si sono dovuti ritirare proprio quando si trovavano al comando della classifica generale dopo la seconda tappa. Un infiammazione al dito del piede di Manfred Wurzer non ha consentito ai vincitori della scorsa edizione di proseguire l’attraversamento delle Alpi a piedi.

Con cinque tappe poste in Alto Adige (Predoi, Campo Tures, Anterselva, Villabassa e Sesto) l’Italia quest’anno si è trovata al centro della manifestazione.  Il Transalpine-Run è partito una settimana fa da Ruhpolding in Baviera. Le prime due tappe hanno attraversato la Baviera e l’Austria per poi arrivare in Italia il 2 settembre. Gli organizzatori, per accontentare i partecipanti, quest’anno hanno cambiato percorso. Il tracciato non attraversava più, come di consueto,  la Val Venosta,  ma la Val Pusteria.

Al via quasi 500 partecipanti, di cui ca. 400 hanno raggiunto il traguardo. Sono stati 28 i partecipanti italiani.

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