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Una terra unica al mondo, dalle caratteristiche inimitabili e dalle opportunità straordinarie: le Dolomiti affascinano e sorprendono per la loro unicità. La loro origine risale a 200 milioni di anni fa, in seguito al sollevamento dei fondali del mare di Teti, imponenti strati di roccia sedimentaria che si sono alzati fin sopra i 3000 metri di quota. Fu il geologo Deodat de Dolomieu a scoprire nel 1791 il motivo del colore chiaro dei cosiddetti “monti pallidi”: il carbonato doppio di calcio e magnesio di cui è formata la loro roccia (chiamata “dolomia” o “dolomite” in onore di Dolomieu) le rende più chiare dei monti vicini.

Nella seconda metà dell’800 vi giunsero famosi e impavidi scalatori desiderosi di conquistarle, come i viennesi Paul Grohmann e Emil Zsigmondy, che le resero note agli appassionati di montagna. Ma è soprattutto dopo i film del regista gardenese Luis Trenker che nel XX secolo la loro fama ha raggiunto il mondo intero.

Le alte pareti verticali, le vette aguzze come campanili e la bellezza del paesaggio, amplificata da colori senza eguali, ne hanno fatto una meta di scalatori e artisti da tutto il mondo, ma soprattutto hanno permesso il maggior riconoscimento da parte dell’Unesco, che nel 2009 le ha proclamate Patrimonio naturale dell’Umanità. Il “re degli ottomila” Reinhold Messner, altoatesino doc, ha sempre affermato che il fascino delle cime dolomitiche non ha paragoni, tanto da affermare che “non sono le più alte, ma sicuramente sono le montagne più belle del mondo”. E anche lo scrittore e pittore Dino Buzzati ne rimase affascinato, traendone fonte di ispirazione per i propri libri e quadri.

Dai 3342 metri della vetta più alta della Marmolada che conserva il più grande ghiacciaio delle Dolomiti, alle blasonate Tre Cime di Lavaredo meta di escursionisti e free climber di tutto il mondo, ai più rilassanti prati dell’Alpe di Siusi e dell’altipiano dello Sciliar (il più vasto d’Europa), le Dolomiti offrono un ambiente privilegiato per lunghe passeggiate in montagna, percorsi in mountain bike e itinerari di arrampicata o vie ferrate. Di giorno sono visitate dagli amanti dell’alta montagna, che le scelgono per escursioni in estate e lunghe sciate in inverno; la sera si colorano di rosa per l’affascinante fenomeno detto “enrosadira”, le cui origini si perdono nelle leggende della cultura ladina. La lingua ladina è parlata da circa 55.000 abitanti di Trentino-Alto Adige e Veneto e deriva dall’idioma latino popolare parlato da soldati e commercianti romani misto al lessico dei Reti. Cultura che si esprime ancora oggi nella tradizione gastronomica dei popoli ladini, che vede formaggi, speck e i famosi canederli fra le prelibatezze da gustare durante le vacanze in uno dei numerosi garnì o hotel delle Dolomiti. Il tutto accompagnato dai profumati vini dell’Alto Adige.

Ed è proprio una vacanza sulle Dolomiti che si può vincere partecipando al concorso a premi “Il Quiz delle Dolomiti”: un gioco interattivo che attraverso 16 domande in quattro tappe (“Leggende & Stregoni”, “Miracoli della natura & Coralli”, “Cultura montana & Ladini” e “Attività & Scalatori”) permetterà di mettere alla prova la propria conoscenza del mondo dolomitico. Un gioco sul web per scoprire curiosità e bellezze naturali delle Dolomiti. Completata ogni tappa si potrà partecipare all’estrazione dei premi minori (3 zaini alpini, 5 set da picnic e 2 giacche outdoor) ed ambire al premio finale: una vacanza in un hotel sulle Dolomiti di 5 notti per 5 persone a cui potranno aspirare coloro che risponderanno esattamente a tutte le domande e lasceranno il proprio commento sul “libro di vetta”. Il premio comprende un volo in parapendio biposto e una cena in un ristorante 2 stelle Michelin dell’Alta Badia, ma anche la scalata di una vetta e 4 escursioni sulle Dolomiti al fianco di guide alpine esperte. Si può partecipare al quiz dal 1° ottobre al 31 dicembre: pronti a partire per una vacanza sulle Dolomiti?

articolo pubbliredazionale

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