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Tanti nuovi arrivi, boulder risolti e arrampicata per tutti in Val Masino. Ma anche baby climbing e contest boulder indoor con le Guide Alpine della Lombardia, e lo speciale Melloclip, ovvero il concorso delle più belle foto e video fatte dai melloblocchisti che continuano ad arrivare in Valle da tutto il mondo.

 

Giornata tra sole e nuvole in Val Masino. Con tanti nuovi arrivi. Tanti boulder risolti. Tanta arrampicata per tutti, ma anche un sacco di rinnovata energia. Un'appassionata energia che ricorda molto da vicino quella vissuta nella speciale serata che, ieri, il Melloblocco – in un teatro tenda oltre il tutto esaurito – ha dedicato all'epica storia dell'arrampicata e del "sassismo" in Val di Mello. Applausi. Emozioni. Felicità. La prima valtellinese di "Patabang", il film di Andrea Frigerio, è stata un successo. Forse perché, nella pellicola e sul palco, l'incredibile Paolo Masa e il poeta della Valle Jacopo Merizzi insieme al climber artista Simone Pedeferri hanno saputo mostrare una passione che molto ha a che fare con il cuore di questa Valle. Lo stesso cuore che i melloblocchisti scoprono, giorno dopo giorno, anche in questo 10° Melloblocco.

Così in questo 1° maggio è continuata l'esplorazione dei problemi di pietra della Valle. E i risultati non si sono fatti attendere. S'inizia prestissimo con un determinato Stefano Ghisolfi che, appena arrivato, risolve in successione prima Maschio Dominante, poi Nona dimensione naturale. Una partenza a razzo imitata anche da un'altra new entry: Roberta Longo che subito centra il top di Climb for life woman, seguita a ruota da Martina Frigerio, Sara Morandi, Giovanna Pozzoli e dalla valtellinese Alessandra Tognela. Ma non è finita, perché c'è spazio anche per la grande felicità di Matteo Sera, orgoglio dell'arrampicata locale, che chiude anche lui Nona dimensione naturale. E ancora c'è tempo anche per una prima: la russa, già campionessa del mondo di boulder, Yulia Abramchuck chiude il bellissimo Africa, ed è la prima donna a riuscirci. Intanto i "giochi" continuano in tutta la Valle… c'è tempo e ci sono blocchi da risolvere e arrampicare per tutti.

A proposito di arrampicata di e per tutti. Le Guide Alpine della Lombardia – responsabili della parte tecnica della manifestazione – hanno dedicato la mattinata sia ai più piccoli, facendoli giocare all'arrampicata, sia ad un indoor climbing no big per un perfezionamento all'arrampicata e alle sue tecniche di sicurezza. Mentre, nel pomeriggio, sempre nella palestra del Centro Polifunzionale della montagna, hanno lanciato la sfida di un grande Boulder contest, naturalmente aperto a tutti. Come è per tutti il Melloclip lo speciale concorso per le immagini e i videoclip più belli. Insomma come sempre la parola d'ordine è all'insegna della Mello – partecipazione e dell'arrampicata globale!

Un segno importante del Melloblocco fatto (grande) da tutti è l'atteso appuntamento di venerdì 3 e sabato 4 maggio con "Arrampicare senza limiti" una proposta, che vede unite la Regione Lombardia, CIP, F.A.S.I., ERSAF, per promuovere una montagna diversamente fruibile. In campo scenderanno ipovedenti, non vedenti e diversamente abili dell'Istituto dei Ciechi di Milano e del Gruppo Sportivo Paraclimbing che mostreranno come l'arrampicata non sia solo uno sport per tutti ma anche l'altissimo livello raggiunto da questi straordinari atleti. Tra l'altro è attesissima la "sfida" tra Silvia Parente (campionessa del mondo paraclimbing categoria non vedenti e 4 volte medagliata in una rassegna iridata) e il pluri olimpionico Antonio Rossi, Assessore allo Sport e alle Politiche per i Giovani della Regione Lombardia, che si cimenterà sulla parete di arrampicata valtellinese. Un bel match! Per il quale le Guide Alpine della Lombardia stanno già preparando il campo di gioco.

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