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Il futuro dello scialpinismo potrebbe cambiare se non verranno poste opportune modifiche ad alcuni articoli della legge n° 363/2003 relativa alla sicurezza della pratica degli sport invernali.

Venerdì 3 dicembre a Cisano Bergamasco si è parlato di ciò, durante l’incontro-dibattito pubblico organizzato dall’A.L.P.E, nell’ambito di una campagna di sensibilizzazione di Istituzioni e opinione pubblica sulle tematiche dello scialpinismo, dell’escursionismo e dell’alpinismo invernale.

Molti gli esponenti politici e tecnici di rilievo che sono intervenuti tra cui il Ministro On. Castelli e On. Arnoldi estensore della legge sullo sci.

E’ la prima legge di questo tipo in Europa che oltre a cercare di porre un regolamento alla pratica degli sport sulla neve afferma un nuovo concetto, ossia quello di assenza di neve sulle piste come calamità naturale.



Inoltre per permettere un costante innevamento delle piste la legge prevede di disporre finanziamenti sino al 70% dell’investimento per realizzare nuovi impianti di innevamento artificiale, oltre che l’obbligo di assicurazione per i gestori degli impianti.

Durante la serata la discussione si è focalizzata sulle potenziali variazioni da porre all’articolo 15 della legge attraverso la proposta di parziali modifiche che potranno ridare nuovamente la possibilità a tutti gli appassionati di praticare questa disciplina sportiva.



Purtroppo la scarsa presenza del mondo CAI, ad esclusione del past-president Paolo Valoti, ed in generale del mondo dello scialpinismo, lascia un po’ rammaricati per la perdita di un’importante occasione di dialogo e confronto.

Importante comunque il risultato ottenuto da questo incontro che ha permesso di porre all’attenzione del mondo politico le esigenze delle diverse parti sociali coinvolte nella fruizione di questo aspetto della montagna.



Si resta ora in attesa di eventuali evoluzioni nella speranza che la decisione finale permetta a tutti gli amanti delle discipline invernali di praticare la propria attività preferita nel pieno rispetto di quella degli altri.



Per qualsiasi aggiornamento sulla legge e sui prossimi risvolti della ‘vicenda scialpinismo’, il sito www.caialzano.it







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