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Momenti di musica tra le nuvole con “Suoni di Marittime”. La rassegna è cominciata con grande successo ad Entracque, sabato 28 giugno, con il primo concerto di “Suoni di Marittime” dei Gai Saber 1561: una tragedia occitana”, proseguirà sabato 5 luglio, alle ore 16, al rifugio Remondino 2434 m (2 ore di salita a piedi; dislivello: 700 m) il secondo appuntamento con la rassegna musicale. Sarà ospite dell’area protetta il duo formato dal chitarrista Giorgio Signorile e dalla cantante soprano Giuliana Bertolo. Il programma del concerto presentato dai due artisti esplora il mondo della "canzone", intesa come veicolo in cui viaggiano sentimenti, emozioni, a partire dall'epoca dei trovatori per arrivare ai salotti dell'ottocento con Mauro Giuliani, passando per le composizioni elisabettiane di John Dowland.

E' musica ricca di suggestioni e il duo riesce a fondersi con equilibrio, grazie alla sonorità delicata e caratteristica della chitarra che non copre ma accompagna e contrappunta le melodie della voce. I brani proposti sono intervallati da composizioni per chitarra sola degli stessi autori e da alcune nuove composizioni per chitarra di Giorgio Signorile. La rassegna musicale continuerà sino al 13 settembre presso i rifugi alpini e nelle più suggestive località dell’area protetta e vi si esibiranno gruppi canori di livello all’insegna dell’affascinante binomio arte-natura e nel massimo rispetto dell’ambiente che li accoglie. Suoni di Marittime si ispira alla storia di questo territorio cuore della tradizione musicale occitana ma anche agli anni, tra la metà dell’Ottocento e l’ultima Guerra, in cui fu riserva reale di caccia.

In quel periodo, infatti, la Valle Gesso ospitò Casa Savoia e la più importante nobiltà europea i cui loro lunghi soggiorni erano animati da esibizioni di musicisti solisti o di quartetti d’archi o di cantanti, tra i più celebri citiamo il tenore Francesco Tamagno. “La musica insegna a stare: a stare in compagnia e a stare da soli…La musica ci mette in comunicazione con il moto dell’universo e col nostro proprio movimento interno. La musica insegna a vivere, nel senso più profondo e metafisico della parola. E quella sola civiltà sarebbe perfetta ove tutto quanto, uomini e cose, si muovessero a suon di musica”. Le efficaci parole del critico Alberto Savinio (pseudonimo di Andrea De Chirico) sottolineano come la musica sia un mezzo ideale per vivere, per mettersi in sintonia con l’ambiente naturale e con noi stessi.

Le sonorità dei cantanti e degli strumenti aiuteranno il pubblico ad immergersi nei loro straordinari teatri naturali fatti di roccia, erba, sole, boschi, vento. Luoghi suggestivi raggiungibili per lo più a piedi, anche dagli stessi musicisti, che si portano in spalla i propri strumenti e che incantano il pubblico con sonorità diverse, proponendo musiche tradizionali, popolari e classiche.

Info: Centro informazioni Entracque, tel 0171 978616 – www.parcoalpimarittime.it

 

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