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Piazza Duomo a Trento ha fatto da cornice alla cerimonia inaugurale del 49° Campionato del Mondo di sci nordico. Le Quattro Stagioni di Vivaldi hanno introdotto splendide immagini di Trento e del Trentino.

La sfilata delle 57 nazioni ha aperto lo spettacolo di Fiemme 2013, rendendo la piazza una tavolozza di colori festanti, perché gli atleti, dall’Australia alla Grecia all’Iran, sono stati attori inconsapevoli di una cerimonia scoppiettante sin dal primo istante. Ultima nazione l’Italia, che ha scatenato il pubblico in un applauso fragoroso, che sarà di certo il giusto incoraggiamento alle gare che iniziano questa mattina (20.02)

Il Duomo di Trento, illuminato di verde, bianco e rosso, ha accompagnato l’ingresso solenne della bandiera italiana. E’ seguito poi l’ingresso della bandiera FIS, con il presidente Gian Franco Kasper, il Presidente del comitato esecutivo Fiemme 2013 Pietro De Godenz e il Presidente della Federazione Norvegese che ha consegnato la bandiera FIS all’Italia. Kasper ha a questo punto dichiarato il 49° Campionato mondiale di sci nordico ufficialmente aperto. Il momento istituzionale ha visto poi sul palco le numerose autorità presenti.

In seguito la serata ha preso la piega più artistica, con il ritmo che ha fatto da padrone scandendo il “tempo”, fattore che sarà poi l’elemento chiave, amato ed odiato e rincorso, delle gare iridate dei prossimi giorni. Goran Bregovic ha scaldato l’intera Trento: le voci dei cori trentini sul palco diretti dall’estroso Maestro hanno rapito tutti e, sentire il pubblico cantare pezzi della canzone mondiale, ha fatto capire quanto questo evento sia sentito ed atteso in tutta la regione.

La musica di Bregovic ha introdotto la parte più coreografica della cerimonia: trenta minuti che hanno lasciato la platea con la bocca aperta e gli occhi spalancati, increduli nel vedere sopra le proprie teste una sorta di mondo parallelo. Le pagine del libro Fiemme sono state animate da attori, cantori, ballerini e acrobati che hanno immerso gli animi dei presenti in immagini magiche: scalatori sulla Torre Civica in acrobatiche sfide alle leggi di gravità, un pianoforte sospeso con tanto di pianista e cantante, uno sciatore che con leggiadria simulava fondo e salto con gli sci, fino a grandi palloni illuminati animati da fate bianche, e una mongolfiera che ha scatenato gli “ohhh” di meraviglia.

Chiusa la parentesi a Trento, la cerimonia ha avuto il gran finale a Lago di Tesero: il collegamento allo stadio del fondo si apre con l’immagine di Alberto Tomba sulla pista mondiale, seguito da uno stuolo di giovani atleti delle associazioni sportive sugli sci stretti e con le bandiere delle nazioni nelle mani. Tagliato il traguardo, 150 piccole mongolfiere illuminate sono state liberate nel cielo, subito dopo illuminato dallo spettacolo pirotecnico che ha decretato il finale della cerimonia.

Oggi, giovedì 21 febbraio, la favola di Fiemme 2013 diventa realtà, con le prime finali sprint femminile e maschile, alle ore 12.45.

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