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Bolzano 12 maggio 2008. Suona il cellulare e sullo schermo compare il numero del mittente: le iniziali sono 0088 e un’altra lunga fila di numeri, quindi si tratta di un telefono satellitare. “Ciao sono Cristina Castagna, ti chiamo per dirti che ieri mattina ho raggiunto la cima del Makalu e sono la prima donna italiana ad averlo fatto”. Inizia così la breve telefonata che l’alpinista vicentina ha fatto quest’oggi per confermare la sua impresa.

Partita poco dopo la mezzanotte dall’ultimo campo in compagnia di Giampaolo Casarotto, ma per tutti “Gandalf”, ha raggiunto gli 8.462 metri del Makalu alle 11 locali, nel cuore di una splendida mattina di sole, ma estremamente fredda, Infatti a causa delle basse temperature Cristina ha accusato un principio di congelamento ai piedi, ma a suo dire “sotto controllo”. Gli ultimi metri dell’ascesa El Grio – il soprannome che suo padre le ha dato perché sin da bambina saltava come un grillo – li ha percorsi in compagnia di due scalatori brasiliani “ma loro con le bombole di ossigeno, io no!” ha commentato lapidaria Cristina. Intanto all’indirizzo www.elgrio.net si possono leggere i resoconti giornalieri della sua impresa e ben presto anche una ricca photo gallery.

Il Makalu e Cristina
La spedizione di Cristina Castagna era partita dall’Italia il 31 marzo scorso per conquistare la vetta che sta a metà tra il Tibet e il Nepal. Il Makalu è la quinta montagna più alta della Terra ed è entrata nel mirino della giovane alpinista veneta. Cristina Castagna dal 2003 interpreta la propria passione alpinistica con grande professionalità, pur mantenendo l’impiego a tempo pieno come infermiera al Pronto Soccorso di Vicenza.

SALEWA e Cristina
Per contribuire allo sviluppo delle proprie imprese, Cristina ha trovato in SALEWA un valido aiuto sia dal punto di vista del sostegno ai progetti alpinistici, sia sul fronte del supporto tecnico nella messa a punto di abbigliamento e materiali. “In azienda ho trovato grande competenza alpina e disponibilità” ha dichiarato Cristina prima di partire per l’Himalaya “e questa collaborazione sono certa che darà i suoi frutti”.

La storia di una piccola grande alpinista
La carriera alpinistica di Cristina Castagna è piuttosto recente, ma già ricca di grandi risultati. Nel 2003 dopo aver scalato diversi 4000 nelle Alpi conquista l’Aconcagua, la cima più alta del sud America, 6.962 metri. Nello stesso anno le arriva una straordinaria opportunità: l’Everest, che salirà fino a quota 7.800 metri. Sarà una resa che non lascerà amarezza, bensì scatena in lei la voglia di Himalaya. E così nel 2004 raggiunge dal Tibet la cima centrale (8013 metri) dello Shisha Pangma. All’età di 27 anni, può fregiarsi di essere la più giovane donna italiana ad aver conquistato un 8000! L’anno successivo mette il piede sulla vetta del Gasherbrum II (8035 metri) e nel 2006, in un’altra spedizione himalaiana, arriva a quota 8120 sul Lhotse, dove a causa del freddo e di un principio di congelamento, è costretta a rinunciare. Nel 2007 la vicentina torna su una vetta himalaiana con la salita ai 8.167 metri del Dhaulagiri. A tutto ciò si aggiunge la fresca conquista del Makalu sulle ali spiegate dell’aquila nera di SALEWA.

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