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Nell’ambito della settimana della montagna della città di Lecco, fino al 5 giugno, presso la Torre Viscontea in piazza XX Settembre, è aperta la mostra fotografica “SGUARDI DALL’ALTO” del fotografo trentino Giulio Malfer. Un’esposizione con i volti storici dei più grandi alpinisti italiani, molti dei quail lecchesi. La mostra è il primo evento della rassegna “Monti Sorgenti”, che proseguirà con un evento al giorno e culminerà venerdì 20 maggio con la serata finale del Premio “Grignetta d’oro”.

“Questa mostra, che raccoglie fotografie degli anni Novanta e Duemila, coglie la quotidianità e l’umanità di personaggi di cui siamo abituati a valutare solo le prestazioni – ha detto il sindaco Brivio -. Siamo orgogliosi che in questa iniziativa di importanza nazionale i volti di Lecco abbiano una parte così importante. E’ una splendida apertura per la rassegna di Monti Sorgenti che vi aspetta nei prossimi giorni con molte altre iniziative a cui vi invito a partecipare”.

walter bonatti

L’alpinista Walter Bonatti, 1930 – 2011

“E’ un’onore aver portato la mostra in questa città – ha detto Giulio Malfer –, Lecco è la capitale dell’alpinismo e deve esserne consapevole, lo dico da trentino. Ringrazio tutta l’organizzazione di Monti Sorgenti e gli alpinisti che ho fotografato, che prima di tutto si sono fidati di me. E’ stato un lavoro tosto, ma ne sono orgoglioso”.
Tutti gli appassionati di montagna si sono emozionati almeno una volta di fronte ai ritratti in bianco e nero di Giulio Malfer, fotografo, giornalista e artista trentino di fama internazionale (in calce il curriculum vitae). Volti di alpinisti nelle loro espressioni più naturali e più intense, raccolti nel volume “Sguardi dall’alto”, che ne ritrae storia e personalità con indimenticabili primi piani.

“Questi occhi di giovani, vecchi, uomini, donne, belli, brutti, introversi o guasconi hanno brillato per tutta la vita per qualcosa che la gente comune considera soltanto un pugno di sassi – ha scritto Enrico Camanni – e si sono consumati per una passione talmente irragionevole che nessuno è mai riuscito a spiegarla a un profano, nonostante i milioni di pagine consumate allo scopo in oltre due secoli di alpinismo”.

La mostra, curata nell’allestimento da Marco Giudici e Adriana Baruffini, seguirà i seguenti orari: lunedì chiuso, martedì e mercoledì 9.30-14, giovedì venerdì sabato e domenica 15-18.

riccardo cassin

L’alpinista Riccardo Cassin, 1909 – 2009

Giulio Malfer fotografo, giornalista e artista dal 1990. Lavora con diverse agenzie di marketing del nord Italia, nel campo della fotografia industriale e della moda. Dal 2000 inizia a collaborare con alcune gallerie d’arte a Milano, e con vari musei, contribuendo alla pubblicazione di cataloghi d’arte, all’allestimento di archivi fotografici e di progetti antropologici sul territorio. Dal 2003 lavora con le riviste ‘apl’, ‘alpinist’, ‘meridiani’ e con il sito web ‘planetmoutain’. È fotografo per la federazione internazionale di arrampicata sportive, documentando tutte le gare di climbing. É stato responsabile per diversi anni della comunicazione culturale di un’azienda nel settore dell’abbigliamento sportivo, pubblicando diversi libri e realizzando progetti artistici. Dal 2007 Inizia un percorso artistico-sociale, che lo porta a pubblicare libri, e a realizzare mostre itineranti e installazioni. Nel 2012 fonda la rivista online redpress. It, esegue un lavoro di documentazione e ritratti per la provincia autonoma di trento nel mondo dell’agricoluta. Nel 2013 realizza un reportage artistico recandosi Quattro volte in bosnia seguendo Gianni rigoni stern nel suo progetto umanitario. L’anno sucessivo esegue un progetto per ‘Italia nostra’ sul paesaggio, e inizia un percorso didattico sulla memoria condivisa che lo porta in Austria Germania polonia. Negli ultimi due anni è in Africa con l’associazione ‘acav’, realizza per la coldiretti nazionale I ritratti per lo stand ‘expo2015’, e per il muse di trento realizza un’installazione in simultanea alla mostra africana durante il festival dell’economia di trento. Nei primi mesi del 2016 con piero cavagna con cui collabora da tre anni cura un’ installazione e libro sulla seconda memoria.

Libri, mostre installazioni di Giulio Malfer: 2002 ‘Sguardi dall’Alto’, 2003 ‘Sinteks’, 2005 ‘I Colori dei Grigio’, 2009 ‘Rock Element’, 2010 ‘Partigiani’, ‘Inni’, ‘Autonomamente’, ‘indagini alpine’, ‘mantis-power’, 2011 ‘Oranti’, ‘carnascèr ladin’, ‘SenzaRitorno’, ‘donneincortina’ ‘climbing’, 2012 ‘Map’, 2013 ‘abc autonomia’, 2014 ‘adotto un’anima’, 2015 ‘un’africa due sguardi’ ‘esuberanti’, ‘lavoro sporco’, 2016 ‘touch’.

Il programma giornaliero e dettagliato della manifestazione

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