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Ha arrampicato sulla sua stessa leggenda. È Jenny Lavarda da Mure di Molvena (VI), che sul muro strapiombante della struttura artificiale di Aprica ha avvinghiato con le mani e curvato i suoi piedini prensili alle prese fissate sui loghi dei campionati di 13 e 14 anni fa. Quando, ai loro splendidi esordi, i Climber Aprica timbravano ancora le pareti vergini a ogni evento e la men che quindicenne Jenny vinceva i suoi primi titoli nazionali.

Ora i titoli della 28enne Lady Geco, solo nella specialità lead (che una volta si chiamava difficoltà) sono diventati ben quattordici (più undici nelle altre specialità), ma lei vola sempre leggera come una libellula che ama esplorare le profondità al contrario di quella corolla che è il colorato palazzetto aprichese. Le è mancato, in finale, solo il compimento della catena, ossia il raggiungimento del top. Che è rimasto a un paio di spit dei ben sedici da agganciare. E lei è scesa per questo un po' triste, tra gli spettatori in delirio, dal suo empireo, del quale avrebbe voluto raggiungere lo zenit.

L'ha battuta, in questo senso, Stefano Ghisolfi, al suo primo titolo nazionale lead, che ha completato la catena e ha battuto Francesco Vettorata per essersi meglio piazzato in semifinale; terzo dei maschietti Nicola De Mattia, quarto Marcello Bombardi, campione uscente), quinto Philip Babicz.

Delle ragazze, seconda Andrea Ebner e terza Claudia Ghisolfi, che pur tra le braccia affettuose di un compagno non si dava pace per non aver saputo emulare il fratello e salire sul gradino più alto del podio Red Bull.

Tra i presenti, oltre all'onnipresente e attivissimo neo-vicesindaco e assessore al turismo Brunetto Corvi, al consigliere Francesco Cioccarelli, al presidente dei Climber Aprica Luca Polatti, a nonna e papà Moreno Lavarda (capo organizzazione), all'eccellente climber Donato Lella, anche il comandante della Forestale Andrea Laganà e soprattutto il campione olimpico londinese di canoa Daniele Molmenti, che ha premiato alcuni atleti sul podio e ha loro augurato un prossimo arrivederci alle Olimpiadi.

Per bocca del vicesindaco Corvi, dulcis in fundo, la notizia della prossima richiesta di candidatura di Aprica per la Coppa del Mondo di sport climbing. Come ai bei tempi.

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