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La vicentina Jenny Lavarda (GS Forestale) porta a casa il suo dodicesimo titolo italiano di arrampicata sportiva nella specialità lead, la regina. Lo ha conquistato sabato sera 3 dicembre ad Aprica, in quel palazzetto dello sport che la vide per la prima volta cingersi della corona nazionale, solo quattordicenne, nel lontano 1998.
Il diciottenne modenese Marcello Bombardi (Vertigine Sassuolo) ha invece prevalso nella finale maschile, ottenendo il suo primo titolo tricolore.

Se nella finale femminile non vi è stata praticamente storia, con Lavarda che è stata l'unica a completare velocissima la catena (100 punti) e ad esultare prima di lasciare la presa in corrispondenza della grande T (Top), Bombardi ha al contrario prevalso di non moltissimo sul campione uscente Stefano Ghisolfi (SASP Torino): 42,02 per il vincitore e 39,02 per il secondo. Terzi a pari merito il torinese Silvio Reffo (SASP Torino) e il bellunese Francesco Vettorata (X-Fighter Team) con 39,00.

Al secondo posto della categoria donne si è piazzata la bellunese Sara Avoscan (Climband Belluno) con 52,00, mentre il terzo gradino del podio è stato conquistato dall'altoatesina Andrea Pruenster (AVS Sektion Meran) con 50,02.
 
Notevole lo spettacolo inscenato, oltre che per merito dei protagonisti in parete – anzi sotto il tetto infinito del mitico palazzetto dello sport di Aprica – dei tracciatori austriaci Mark Amman e Andy Knabl (per la finale hanno disegnato due vie assai ardue), del ds della Nazionale italiana Marco Ronchi e dell'organizzazione locale, lo storico sodalizio Climber Aprica, ora diretto da Luca Polatti. Direttore di gara Moreno Lavarda, giudici Stefan Bortoli e Gabriele Liscidini.
Presenti, insieme ad un numersoso e caldo pubblico di appassionati, il sindaco di Aprica Carla Cioccarelli, il vicesindaco Carlo Ambrosini, il vicepresidente della CM Tirano Dino Negri e l'assessore allo Sport di Aprica Giancarlo Stampa, che hanno premiato a turno gli atleti.

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