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Sulla mitica pista Birds of Prey di Beaver Creek, in Colorado (Stati Uniti), è andata in scena la discesa libera maschile della Coppa del mondo di sci alpino 2021-2022. Aleksander Aamodt Kilde sale nuovamente sul gradino più alto del podio.

Il norvegese Kilde, secondo nel supergigante 2016 della Val Gardena

Il norvegese Aleksander Aamodt Kilde,  nel supergigante 2016 della Val Gardena – foto credits L.Lorenzini

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Podio finale:

  1. KILDE Aleksander Aamodt NOR 1:39.63
  2. MAYER Matthias AUT 1:40.29
  3. FEUZ Beat SUI 1:40.64

Tanta Italia in classifica

Bella e convincente prova per gli uomini del team Italia, che piazzano una brillante Matteo Marsaglia in 4.a posizione, giù dal podio per soli 19/100. Quinto in classifica, Dominik Paris, staccato di soli 3/100 del compagno di squadra. Nei 15 anche Christof Innerhofer, 14° al termine.

Le dichiarazioni degli italiani nel dopo gara (fonte www.fisi.org)

Matteo Marsaglia: “Sono davvero contento di questo risultato. Erano tre giorni che sciavo bene e oggi volevo fare la differenza nel tratto più difficile e tecnico. L’importante per me era andare bene in quel tratto e poi mantenere nel tratto finale, cosa che sono riuscito a fare. Sto gestendo il mio fisico molto bene, con i fisioterapisti, con il lavoro a secco, e quando sto bene le curve le so ancora fare. Essere ad un passo da un podio di super campioni mi fa sentire ancora meglio, ed essere davanti a Paris, che tutti sappiamo quanto vale, mi rende orgoglioso del mio risultato. E’ una pista che mi piace e spero di sciare così anche domenica: io farò la mia parte, poi vedremo cosa faranno gli altri”.

Dominik Paris: “In discesa va meglio – dice il campione della Val d’Ultimo – e oggi, complessivamente, la giornata è andata meglio rispetto ai due giorni passati. Ora però voglio migliorare ancora”.

Christof Innerhofer: “Il feeling è migliorato. Ogni giorno ho provato qualcosa di diverso. Oggi le sensazioni sono state nettamente migliori, forse non me l’aspettavo e non sono riuscito a sfruttare la situazione al massimo. Comunque è uno step in avanti”.

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