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"La realizzazione di una regione alpina energeticamente indipendente crea posti di lavoro. Agricoltura e silvicoltura possono prosperare grazie a un maggiore uso delle materie prime regionali e le aziende che operano nei settori della tecnologia energetica, della coibentazione e dell’edilizia possono espandere la propria attività". Ad affermarlo è la CIPRA, Commissione Internazionale per la Protezione delle Alpi che di recente ha riunito associati e stakeholder in occasione del convegno annuale 2011 – Bovec, Slovenia – dal quale sono scaturite alcune richieste per l’autonomia energetica.

"Chi non deve dipendere dalle importazioni di energia ha più libertà decisionale, rinvigorisce l’economia regionale e contribuisce alla tutela del clima" – prosegue Cipra in un comunicato – "Per realizzare la visione dell’autosufficienza energetica, le regioni alpine necessitano soprattutto di lungimiranza, impegno e condizioni politiche favorevoli".

Un esempio concreto viene dal Vorarlberg austriaco, area alpina che si è posta l’obiettivo di diventare indipendente dalle importazioni di energia entro il 2050, ma ve ne sono anche altre che stanno imboccando questa strada. La Commissione Internazionale per la Protezione delle Alpi constata che chi ha preso decisioni in tal senso, sa di operare profonde modifiche che incidono sull’aspetto e sulle strutture del territorio a vantaggio dell’ambiente, della propria economia e della società.

Gli obiettivi nazionali di tutti i paesi alpini in tema di protezione del clima presuppongono una drastica riduzione dei consumi energetici e un aumento della quota di energie rinnovabili, un campo in cui le Alpi offrono un grosso potenziale. Il concetto di autosufficienza energetica è onnicomprensivo: non si tratta solo di puntare coerentemente sulle energie rinnovabili, ma anche di incentivare un uso parsimonioso ed efficiente delle energie disponibili. In particolare nell’ambito dei trasporti, con una pianificazione territoriale intelligente e l’introduzione di forme di mobilità dolce, come gli spostamenti a piedi o in bicicletta, è possibile un notevole risparmio di carburanti.

Che cosa occorre però alle regioni perché possano assumersi le loro responsabilità nel campo della politica climatica e dell’economia regionale nel lungo periodo? In primo luogo i fondi pubblici devono essere impiegati per promuovere le iniziative delle regione e creare posti di lavoro nell’ambito della protezione del clima.

foto: pannelli fotovoltaici ricoprono la nuova sede di OberAlp/Salewa di Bolzano

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