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L’Espaci del Mercre, iniziativa, giunta ormai all'ottava edizione, permette di premiare ed esporre le tesi acquisite attraverso il Bando di concorso annuale promosso da Espaci Occitan e rivolto allo studio e alla ricerca di aspetti linguistici, culturali, artistico-architettonici, storici, sociali, economici ed ambientali del territorio occitano. Ai migliori elaborati pervenuti sono assegnate le borse di studio; altre tesi, non premiate ma ritenute meritevoli di interesse, vengono acquisite. Tutti i lavori premiati, a disposizione degli utenti presso l’Istituto di Studi di Espaci Occitan, vengono catalogati in SBN dal Centro Rete del Sistema Bibliotecario Cuneese ed inseriti su www.librinlinea.it .

Il programma 2010 propone nella serata di mercoledì 6 ottobre 2010, L’Espaci de la Val d’Estura, esposizione delle tesi di Simone Nicola Fogliacco “Musei, beni culturali e paesaggio. Ipotesi di sistema per la Valle Stura di Demonte”, Carolina Gai “Percorsi per la valorizzazione turistica e culturale dell’Alpe Valcavera (Valle Stura di Demonte) – Lo viòl de las pasturas” e Sara Demaria “Etnografia di un processo rituale: la Baia di Festiona”.

La rassegna continua mercoledì 13 ottobre 2010, con L’Espaci de la Val Varacha, esposizione delle tesi di Elisa Tonda “Nascita e sviluppo di una nuova economia: il mobile rustico a Brossasco dal 1968 agli anni Ottanta”, Beatrice Ottonelli “Il ciclo del latte in alta Valle Varaita: la mungitura” e Monica Rossi “L’identità occitana. Identità e attaccamento al luogo del Paese che non c’è”. Segue mercoledì 20 ottobre 2010, L’Espaci de l’istòria, esposizione di Stefano Tealdo “Pinerolo e il Pinerolese durante la seconda dominazione francese (1630-1696)”, Alessandro Bruno “Ricerche storico-giuridiche sulle organizzazioni sovracomunali del territorio: in particolare la comunità montana Valle Stura” ed Elisa Salvalaggio “Il processo di civilizzazione del guerriero in Guglielmo IX d’Aquitania”.

Il programma si conclude mercoledì 27 ottobre 2010, con L’Espaci del Turinés, esposizione delle tesi di Daniela Berger “Paesaggi disordinati. Progetto Vive la Tronchée di Pragelato. La specificità culturale del territorio come fondamento dello
sviluppo locale”, Cristina Chioni “La lingua francese nel territorio della Val Pellice.
Strategie di promozione e mantenimento” e Aline Pons “La toponomastica della Coumba ëd Barlëté (Villar Perosa)”. Le presentazioni sono ad ingresso gratuito e sono rivolte ad appassionati della cultura e della storia locale; si svolgeranno alle ore 21 presso i locali del Museo Sòn de Lenga, di Espaci Occitan in Via Val Maira 19 a Dronero.

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