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Con “Giochi delle montagne – orizzonti d’avventura” a cura di Aldo Audisio, Antonella Lombardo e Ulrich Schädler, il Museo Nazionale della Montagna di Torino presenta la quinta parte della sua collezione “nascosta”, quella che solo in parte e per brevi periodi viene esposta al pubblico. Dopo i film, l’iconografia, le fotografie e i diari della montagna, arrivano adesso i giochi da tavolo, carte, tiri a segno, tipo dama, con i dadi, di abilità, tutti ovviamente con argomento le montagne del mondo.

Si va dai viaggi sulle Alpi alle scalate sulle Alpi e sull’Himalaya o più semplicemente su vette immaginarie, dall’esplorazione ai Poli agli sport invernali e allo sci in particolare, attraversando un arco temporale di centocinquant’anni, dalla metà dell’Ottocento, con la scalata al Monte Bianco di Albert Smith, fin quasi ai giorni nostri. Oggi il destino dei giochi da tavolo sembra irrimediabilmente segnato dallo strapotere di Playstation e giochi elettronici e il libro suscita anche un po’ di nostalgia nel riproporre giochi semplici che funzionano senza pile e senza corrente elettrica (torneranno utili, chissà, in tempi di crisi energetica).

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La raccolta del Museo di Torino di giochi delle Montagne, iniziata quasi per caso negli anni Novanta, come rivela il direttore Aldo Audisio, consta oggi di quasi 550 pezzi, due terzi dei quali compaiono nelle illustrazioni del prezioso volume strenna. I giochi non sono stati però solo un “gioco”, ma anche strumento didattico, a livello storico, geografico e politico nonché veicolo pubblicitario di prodotti più o meno legati alle montagne, dalle torce elettriche ai brodi e alle bevande gassate.

Dietro le pagine patinate del libro si individua l’enorme lavoro di ricerca e catalogazione, quest’ultimo portato avanti grazie al sostegno della Compagnia di San Paolo. La catalogazione dei giochi era materia tutta nuova, mai affrontata prima e Antonella Lombardo, con l’assistenza e i consigli di Ulrich Schädler, direttore del Musée Suisse du Jeu de La Tour-de-Peilz, l’ha portata a termine in modo egregio. Oggi a disposizione di appassionati, studiosi o semplici curiosi c’è un catalogo (riportato completo anche nel volume) in cui ogni pezzo è collocato in base alle caratteristiche tecniche, all’epoca, agli autori ed editori, ai luoghi e agli avvenimenti rappresentati.

Per scoprire più da vicino una parte dei giochi della montagna il Museo di Torino espone dallo scorso 21 novembre fino al 16 giugno 2013 la parte di giochi sulla corsa ai Poli: un’affascinante avventura sulle orme di Nansen, di Amundsen, di Peary e dello sfortunato Scott, morto con la sua squadra tra i ghiacci del Polo Sud.

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InfoLibro
“Giochi delle montagne – orizzonti d’avventura”
a cura di Aldo Audisio, Antonella Lombardo e Ulrich Schädler
Priuli & Verlucca editori
45,00 euro

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