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Hervé Barmasse è partito venerdì 2 agosto per una nuova avventura in Patagonia, da solo. «Questa volta in inverno, solo con le mie ambizioni e le mie capacità che proveranno a confrontarsi con una montagna gelida, severa e selvaggia, e dunque, ancor più bella e affascinante, nessuno ad accompagnarmi e nessuna persona ad aiutarmi alla base della parete, soltanto delle buone premesse per vivere una grande avventura.»

Quel che caratterizza le cime della Patagonia, guglie di granito smaltate di neve e ghiaccio inconsistente, non è la quota, o le difficoltà tecniche, paragonabili a quelle di tante altre montagne nel mondo, ma il vento che soffia implacabile dai due oceani in tutte le stagioni e soprattutto in inverno.

«Pochi alpinisti hanno tentato l’ascensione di queste montagne in inverno e farlo in solitaria è senza dubbio un difficile obiettivo. Solo una volta arrivato a El Chalten in base alle condizioni del meteo e delle montagne, deciderò se provare ad aprire un nuovo itinerario o provare a ripetere in solitaria una delle tante vie già esistenti» ha concluso Hervé Barmasse, che in base alle condizioni del terreno e alle previsioni meteorologiche deciderà l’obiettivo.

In passato Barmasse in Patagonia ha aperto nel 2006 una nuova via sul versante nord del Cerro San Lorenzo, “Caffé Cortado” e  ha salito il Cerro Poincenot per la via Willams e il Cerro Guillamet per la via Brenner. Nel 2008 ha effettuato la prima salita della parete nord ovest del Cerro Piergiorgio – La ruta dell’Hermano 6b+ / A3 dopo due tentativi precedenti. Nel 2009 ha effettuato la traversata dello Hielo Continental Sur da Est a Ovest nel tentativo di raggiungere il Cerro Riso Patron.

Foto: Hervè Barmasse con Betta Gobbi (SX) e AnnaTorretta, venerdì 2 agosto nella sede Grivel per rifornirsi di materiale.

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