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Il primo gipeto nato in natura, a quasi un secolo dall’estinzione della specie nelle Alpi sudoccidentali, è stato osservato in alta Valle Maira. Parouart, si era involato nell’estate 2008 nella Valle dell’Ubaye e l’avvistamento del 1 gennaio scorso, di Mara Calvini e Massimo Pittavino collaboratori del Parco naturale delle Alpi Marittime, rappresenta la prima segnalazione in provincia di Cuneo del primo piccolo involato nel sito di rilascio Marittime-Mercantour.

I due Parchi transfrontalieri dal 1993, nell’ambito del Progetto di reintroduzione del gipeto sulle Alpi Foundation for the conservation of bearded vulture (FCBV) sostenuto dalla Fondazione Alberto II del Principato di Monaco, hanno liberato complessivamente 33 gipeti provenienti da centri di allevamento in cattività europei con lo scopo di ricostituire una popolazione naturale dell’animale.

Il primo risultato in questo senso è stato la nascita di Parouart, figlio di Sereno, gipeto liberato in Valle Gesso nel 2000; della madre non si conosce ancora il nome essendo in corso le analisi genetiche di alcune penne recuperate in prossimità del nido.

Il giovane avvoltoio sembra avere una predilezione per le Alpi italiane, infatti, nei giorni scorsi è stato fotografato in Valle Varaita da un altro collaboratore del Parco, Marco Giovo, e di nuovo avvistato in Valle Maira.

Ancora una volta le segnalazioni dei frequentatori della montagna sono risultate fondamentali per il monitoraggio delle azioni del Progetto. Gli interessati possono richiedere al Parco (luca.giraudo@parcoalpimarittime.it; tel. 0171 978809) l’apposita scheda di segnalazione sulla quale sono riportate anche le marcature degli ultimi uccelli rilasciati.

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